Hai mai pensato a quanto possa essere bella da vedere ma allo stesso tempo funzionale una cucina stile shabby? Ecco cosa serve per renderla tale.
Avere idee precostituite e non avere intenzione di cambiarle può essere un errore in ogni ambito, a maggior ragione quando si tratta di arredamento e si possono scoprire alcuni stili a cui non si aveva pensato, ma che possono conquistare ogni componente della famiglia. Anzi, non è detto che questi debbano essere uniformi per ogni locale della casa, se si vogliono creare ambienti difficili dall’usuale.
Nell’ultimo periodo sono in tanti a essere rimasti affascinati dall’idea di realizzare una cucina in stile shabby, tendenza che sta diventando sempre più in voga e che piace a persone di tutte le età. Chi è curioso e non sa bene di cosa si tratta deve prendere nota, questo potrebbe essere il momento perfetto per dare una ventata di novità a uno dei punti più importanti di ogni abitazione.
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Cucina stile shabby: perché può piacere a molti
Spesso possiam avere sentito parlare dei vari stili di arredamento, ma chi non fa parte degli addetti ai lavori potrebbe non conoscerne le peculiarità ed essere scettico a riguardo. E’ anche per questo che a volte lasciarsi guidare da un interior designer può essere ideale per far venire alle luce le proprie esigenze, ma allo stesso tempo mostrare qualcosa di insolito, ma che può piacere.
Chi pensa che una cucina in stile shabby sia adatta solo a pochi si sbaglia di grosso, applicare questa tendenza anche a uno dei locali di casa in cui si trascorre più tempo può dare infatti un’idea di familiarità e permette di far sentire a proprio agio tutti, ospiti compresi. Agire in questo modo può consentire di creare qualcosa che ricorda le antiche abitazioni di campagna, viste spesso anche nei film, in cui si era soliti ritrovarsi a tavola nelle occasioni speciali. La cura dei dettagli resta ovviamente fondamentale per inserire gli elementi più adatti.
Come riconoscere lo stile
Se si è in dubbio all’idea di creare una cucina in stile shabby non sapendo bene in cosa consista è bene fissare alcuni “paletti” così da avere le idee più chiare e capire meglio cosa significhi. Tra i punti di forza c’è innanzitutto la capacità di coniugare il moderno a qualcosa di “vissuto”, per questo si pensa possa andare bene a una platea particolarmente ampia.
Non a caso, se si traduce in maniera letterale il termine “shabby” questo sta a indicare proprio “logorato”, pur senza dover ricorrere ovviamente a componenti che sono usurate dagli anni che passano e possono quindi creare un effetto trasandato. Alcuni piccoli dettagli possono invece richiamare qualcosa di antico, che può consentire di fare un salto indietro nel tmpo che può essere sempre affascinante.
L’importanza dei colori
In una cucina stile shabby, come detto, ogni dettaglio gioca un ruolo decisivo, non si può quindi prescindere da una scelta particolarmente attenta dei colori, che non devono essere casuali. La fantasia almeno in questo aspetto dovrebbe essere messa da parte, l’ideale è infatti rappresentato dal bianco, o comunque da una serie di sfumature chiare, possono infatti andare bene anche il beige, il tortora o il grigio chiaro, se abbinati tra loro meglio ancora, così da avere qualcosa di davvero armonico.
Fondamentali in questo stile sono la luminosità e la leggerezza, utili quando si deve cucinare, ma che fanno ben capire come qualcosa di scuro non sia nemmeno da valutare. Qualora si volesse qualcosaa di più inolito si può prendere ispirazione da qualcosa che ricorda la Provenza, dove è particolarmente in voga il lavanda e tutte le tinte simili, in questo caso questi colori possono essere applicati alle pareti, come se si fosse immersi in un prato fiorito.
Eventuali parti in legno dovrebbero comunque prevedere una tipologia più chiara possibile.