Villa Girasole
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Hai mai sentito parlare di Villa Girasole? Si tratta di una costruzione davvero affascinante, in grado di seguire il sole, ecco quali sono le caratteristiche. 

E’ sempre interessante scoprire le costruzioni che sono presenti sul territorio e che si distinguono per alcune caratteristiche particolari che le rendono affascinanti e spesso addirittura uniche nel loro genere. Questa non può che essere la dimostrazione di come l’architettura sia in grado di stupirci grazie a idee insolite e in alcuni anche al supporto della tecnologia. E’ il caso di Villa Girasole, un edificio avveniristico che si trova a Marcellise, in Veneto, nella provincia di Verona.

A renderla davvero insolita è la capacità di ispirarsi ai fiori che seguono il sole orientandosi da una parte all’altra sempre alla ricerca dei suoi raggi. Il riferimento è proprio ai girasoli che le hanno dato il nome, la Villa esattamente come loro è infatti in grado di girare alla ricerca della luce solare migliore.

Villa Girasole: le caratteristiche che la rendono unica

A ideare Villa Girasole è stato sono stati l’ingegnere Angelo Invernizzi e l’architetto Ettore Fagiuoli, che hanno scelto di collaborare facendola diventare realtà tra il 1929 e il 1935. Non può che essere considerata un vero esempio di architettura futurista, che non ha eguali e che non può che essere motivo di orgoglio per il nostro Paese.

A permetterle di essere così particolare sono proprio le sue caratteristiche. Non può infatti essere considerata una semplice costruzione, essendo formata a due corpi: un corpo fisso di forma circolare parzialmente inserito nel terreno e un secondo corpo a forma di V posato sul primo corpo e invece rotante. Il punto in cui le due linee si fondono vede la formazione di una V, dove è stata collocata una torretta, dove può essere davvero suggestivo arrivare per poter ammirare una visione d’insieme affascinante.

Poterla vedere da vicino può consentire di fare un’esperienza unica: Villa Girasole è infatti in grado di ruotare su se stessa grazie ad alcuni rulli che si muovono su delle rotaie circolari e appoggiano su di una ralla in acciaio. Tutto è stato realizzato con una grande cura nei dettagli, a livello tecnico sembra poter ricordare i movimenti che fanno i treni sulle rotaie.

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Villa Girasole oggi: come è cambiata nel tempo

Chi volesse andare in Veneto e vedere da vicino questa costruzione potrebbe restare parzialmente deluso. Ormai da quasi mezzo secolo il meccanismo che consentiva alla Villa di ruotare esattamente come sono soliti fare i girasoli non è più attivo. Questo impedisce quindi di salire in cima e ammirarne i vari aspetti architettonici, cosa che inevitabilmente ha ridotto il numero di visitatori.

Agire in questo modo è stato però inevitabile, non potendo sostenere a livello economico le spese che possono essere richieste per poter sistemare e far tornare attiva la rotazione.

Il recupero è vicino?

E’ innegabile provare un po’ di rimpianto per l’impossibilità di vedere da vicino le caratteristiche distintive di Villa Girasole, cosa che potrebbe ridare vigore anche all’economia del Veneto. Non è detto che la situazione sia destinata a restare così a lungo, qualche anno fa si è infatti già provveduto a effettuare alcuni lavori che hanno riguardato i solai e il parco.

Se si vuole però che l’edificio possa tornare al suo antico splendore e al motivo che l’hanno reso celebre è necessario poter ammirare ancora la rotazione e rendere attivo nuovamente il meccanismo. A gestire ogni aspetto è la Fondazione Il Girasole, che nel 2022, attraverso le parole del suo presidente Vincenzo Scaduto, aveva annunciato l’intenzione di far tornare la costruzione all’antico splendore, cosa che non è però finora avvenuta. L’attesa però potrebbe concludersi presto, grazie al lavoro di cui si sta occupando il Politecnico di Milano, che sta cercando di capire come sia meglio agire. E l’idea è quello di farlo al più presto.

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Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.