potare piante perenni

L’estate è il periodo ideale per tagliare alcune piante perenni, così da permettere loro una seconda fioritura, è bene sapere di quali si tratta così da agire al meglio. 

Avere un giarino bello da vedere e colorato grazie ai fiori che possono svilupparsi è il sogno un po’ di tutti, anche di chi ha uno spazio ridotto da disporre per lo scopo. Riuscire a ottenere questo obiettivo può però non essere così semplice, specialmente se non lo si è mai fatto prima e non si rientra tra le persone che hanno quello che viene definito “pollice verde”, ovvero la capscità di gestire piante di ogni genere al meglio, pur senza essere un addetto ai lavori.

In casi simili è inevitabile affidarsi alle indicaizoni che possono essere date nel negozio dove li abbiamo acquistati, anche se a distanza di tempo c’è il rischio di dimenticarsi quanto era stato detto e incorrere in un errore. Un promemoria valido a seconda del periodo può quindi essere utile, è ad esempio importante ricordare che l’estate, a differenza di quanto possano pensare in molti, è una fase in cui ci si dovrebbe dedicare a tagliare alcune specie, solo in questo modo si permetterà loro di vederle ricrescere al meglio.

Piante perenni: perché l’estate è importante

La gestione delle piante perenni può essere certamente differente rispetto a quelle che hanno la loro massima fioritura in primavera, ma richiede qualche accortezza in più che è bene mettere in atto per non andare incontro a problemi. Alcune di queste andrebbero potate proprio i estate, ma avendo cura di eseguire l’operazione in maniera estrenamente precisa.

Capire quale sia il momento corretto è fondamentale, ogni taglio va fatto appena sopra un getto sano, così da far partire sopra questo la fase di ricrescita. È bene effettuarl cercando di essere vicini al getto, ma non troppo a ridosso, altrimenti la gemma potrebbe essere danneggiata anche in maniera definitiva al punto tale da non formarsi più.

Altrettanto utile è eliminare i fiori morti, non solo perché sono poco belli da vedere, ma soprattutto si evita che la parte marcia si diffonda, facendo ammlare la pianta. Muoveri nel pieno dell’estate in alcuni casi può essere la fase migliore per permettere che possnao fare un’ulteriore fioritura nelle settimane successiva, cosa valida soprattutto con alcune specie, vediamo quali sono quelle più diffuse.

Lavanda

Si tratta di una delle piante perenni che non tutti hanno nel loro giardino, ma che può piacere a molti per il suo inconfondibile color lilla, oltre che per il profumo che è in grado di emanare già a distanza. Chi la sceglie la apprezza anche per la sua longevità, ben sapendo di non doverla seguire in maniera costante, pur cercando di prestare attenzione alla sua evoluzione nel corso del tempo.

È fondamentale muoversi in estate per eliminare i rami vecchi, ma cercando di non essere troppo drastici, altrimenti sarà impossibile possa fiorire ancora.

Rose rampicanti

A differenza delle rose tradizionali  che hanno il loro apice della bellezza tra maggio e giugno, queste possono essere una soluzione ideale per chi vuole abbellire non solo il giardino, ma anche un muro o una rete divisoria rispetto alla casa del vicino. Si tratta certamente di qualcosa di differente rispetto alla classica siepe e amata da molti per il colore e il profumo che può emanare.

Tra gli aspetti positivi c’è la capacità di resistere ai funghi ed alle malattie, oltre alla possibilità di sviluppare anche decine di petali, che rendono il fiore grande e appariscente. Il periodo migliore per la potatura è tra fine luglio e inizio agosto, avendo cura di legare tra loro gli steli, per poi eliminare i vecchi baccelli, lasciando così lo spazio per lo sviluppo futuro.

Geranio

Tanti conoscono la specie che solitamente scegliamo per abbellire i balconi, se si sceglie invece la versione perenne si può avere la garanzia di avere fiori praticamente tutto l’anno. Non richiedono un grande impegno per la gestione, possono essere posizionati in un punto soleggiato o semi-ombreggiato, se possibile è meglio possano ricevere almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno.

In genere è consigliabile non lasciarli mai senz’acqua, visto che amano i terreni drenati, ma sarebbe importante ricordarsi con una cadenza costante di effettuare la potatura. L’operazione è consigliata per garantire la forma e permettere che possa crescere ancora, avendo cura di eliminare i fiori appassiti e i rami secchi o danneggiati.

Glicine

È un’altra specie che tanti amano per il suo colore caratteristico, ma anche per la possibilità di ornare i muri e i cancelli con i suoi fiori. In questo caso bisogna ricordarsi di potarlo due volte l’anno per renderlo più rigoglioso, la prima a fine luglio-agosto e poi a gennaio-febbraio.

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.