annaffiare il basilico

Annaffiare il basilico può non essere semplice come molti potrebbero pensare, ci sono delle regole che è importante rispettare per poter avere un ottimo prodotto e degustarlo. 

Acquistare al supermercato tutto quello che poi finisce sulla nostra tavola è certamente la soluzione più comoda, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione, ma sono in tanti a volersi dilettare e a creare un piccolo orticello con i prodotti a cui non si può rinunciare. Anzi, in alcuni casi non è nemmeno necessario avere uno spazio ampio in giardino per riuscire nell’intento, può bastare un piccolo spazio nel balcone per farcela, a condizione ovviamente di puntare su piante che non cresceranno tanto in altezza.

Se si vuole ottenere un buon risultato, ma soprattutto qualcosa che sia buono da mangiare ci sono delle regole minime che sarebbe importante rispettare e non così difficili da seguire anche se non si ha grande esperienza. È bene quindi sapere come si debba annaffiare il basilico se non si sa rinunciare a questa spezia che può dare sapore alla pasta e non solo.

Ami il basilico? Coltivarlo a casa si può

Avere un giardino o un balcone ricco di fiori può essere certamente bello da vedere, è però piacevole anche arricchirlo di alcune piante che possono dare un profumo a cui può essere difficile resistere e che possono rendere più ricchi i nostri piatti. Tra questi c’è certamente il basilico, che può essere coltivato anche in un vaso di piccole dimensioni, cosa che tanti amano fare ben sapendo quanto possa essere utile in cucina.

Si tratta, infatti, di un vero e proprio jolly, che può essere usato ad esempio per arricchire una semplice pasta al pomodoro, ma anche per insaporire diverse altre ricette, essendo qualcosa di quasi imprescindibile nella dieta mediterranea. Prima di procedere è bene sapere quali siano le sue caratteristiche distintive: in genere può arrivare fino a 60 centimetri, iniziando a sviluppare i germogli in primavera, per arrivare al massimo della fioritura in estate.

È consigliabile posizionarlo in un punto in cui sa possa arrivare almeno per qualche ora della giornata la luce del sole, mentre andrebbe tenuto al riparo in inverno (non ama le basse temperature). Capire quale sia il momento migliore per annaffiare il giardino e come gestirlo resta però tra le regole base da seguire per non andare incontro a brutte sorprese.

Annaffiare il basilico: le modalità

Si tratta di una specie sensibile alla siccità, ma anche al ristagno idrico, per questo non andrebbe mai lasciata all’asciutto. Partendo da queste premesse, è inevitabile ricordarsi di bagnarlo quasi ogni giorno, avendo cura di controllare che non sia asciutto.

C’è però una procedura ben precisa che è bene tenere a mente. Innanzitutto non si devono mai bagnare le foglie, oltre a cercare di indirizzare l’acqua verso il terreno. Non c’è un sistema migliore dell’altro, può essere adatta una canna, ma anche l’innaffiatoio, ma sempre cercando di evitare accuratamente le foglie.

Pur trattandosi di una specie che vive il suo massimo della fioritura in estate, non si dovrebbe mai provvedere a bagnarlo nelle ore più calde. Farlo porta a evaporare l’acqua più facilmente, rendendo così di fatto inutile l’operazione eseguita. Se possibile, sarebbe consigliabile muoversi nelle prime ore della mattina, farlo una sera riduce certamente gli sprechi, con il rischio però di avere maggior persistenza dell’umidità, cosa che potrebbe favorire la comparsa di malattie poi difficili da debellare.

La quantità adatta

È altrettanto poi utile porsi un’altra domanda, ovvero quante volte innaffiare il basilico e qual è la quantità necessaria? In casi simili non esiste un principio base da seguire, certamente la differenza possono farla il clima e il tipo di terreno. Ci si deve chiedere come capire se il basilico ha bisogno di acqua, se si notano delle condizioni ben precise allora è il momento di agire al più presto. Questo può accadere se le foglie appaiono flosce e se si nota il terreno asciutto mettendo un dito fino a 2 centimetri di profondità.

Non si deve comunque mai esagerare, né in eccesso né in difetto.

Cosa cambia se il basilico è in vaso

Le modalità da mettere in atto per annaffiare il basilico possono essere differenti se lo abbiamo in vaso, come può capitare ad esempio se lo acquistiamo al supermercato per poi gestirlo personalmente e averlo sempre pronto all’uso. La quantità di terra a cui può fare affidamento la pianta in caso di bisogno è ridotta, per questo diventa fondamentale bagnare con maggiore frequenza, anche tutti i giorni, se non viene lasciato all’aria aperta. Qualora le temperature fossero elevate, è bene procedere mattina e sera.

Anche in questo caso è comunque bene essere moderati, una quantità eccessiva di acqua può portare a far marcire fusto e radici, a quel punto si potrà fare davvero poco per salvare la pianta.

Il principio da tenere presente è quindi soprattutto uno: si deve annaffiare il basilico in vaso spesso, ma senza eccedere.

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.