condizionatore o ventilatore

Ogni estate torna d’attualità un dilemma che può essere considerato una consuetudine, meglio condizionatore o ventilatore per difendersi dal caldo? E quale mi permette di spendere meno in bolletta?

È ormai quasi impossibile mettere in conto che in estate non si debba soffrire a causa del caldo, le temperature sono diventate decisamente più elevate e pesanti da tollerare un po’ per tutti, anche per chi, da stoico, continua a sostenere di amare questo periodo. A rendere tutto ancora più difficile da tollerare è l’elevato livello di umidità, che fa percepire i gradi indicati dalla colonnina di mercurio ancora più alti.

Non può quindi che essere necessario trovare un modo per avere un po’ di refrigerio, sia di giorno sia di notte, così da non svegliarsi già stremati per non essere riusciti a chiudere occhio. In casi simili torna così di attualità una domanda che tendiamo a porci con la stessa cadenza, ovvero è meglio il condizionatore o il ventilatore? Certamente i loro effetti, ma anche i costi, sono diversi, è bene però comprendere anche quale tra i due consuma di più così da non restare sorpresi per il salasso che si può avere in bolletta.

Condizionatore o ventilatore: quale scegliere?

Non si può certamente pensare che condizionatore e ventilatore siano la stessa cosa, chi ha provato entrambi sa bene come gli effetti che sono in grado di produrre siano diversi. Il primo può essere certamente più efficace e assicura di poter stare davvero al fresco, impostando anche la temperatura desiderata nel locale in cui è installato, il secondo, invece, consente di far circolare aria nella stanza, ma quando il caldo è eccessivo è difficile provare davvero benessere.

A dare un’idea ancora più precisa su come agiscano in maniera diversa ci ha pensato il Ministero della Salute, che ha fatto una considerazione davvero importante. “L’uso di impianti di aria condizionata contribuisce in maniera rilevante a migliorare le condizioni di benessere e sicurezza negli ambienti dove si vive – si legge in una nota che è stata diffusa e a cui fare riferimento -. I ventilatori meccanici, invece, accelerano soltanto il movimento dell’aria, senza abbassare la temperatura. Un po’ di sollievo può esserci, ma stimola la sudorazione, oltre ad aumentare il rischio di disidratazione”.

condizionatore

Non esiste quindi un miglior ventilatore rispetto a un altro, se si vuole stare bene e non si ha la possibilità di spendere per installare un impianto di aria condizionata sarebbe bene almeno evitare di posizionare questo piccolo accessorio troppo vicino rispetto a dove ci troviamo. Anzi, è bene tenere presente un altro elemento messo in evidenza dagli esperti: Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato. Non è efficace per combattere gli effetti del caldo e può avere effetti negativi aumentando la disidratazione”.

Meglio ventilatore o condizionatore per la salute?

Un dubbio su quale sia l’apparecchio migliore da sfruttare per difendersi dal caldo dovrebbe sorgere anche in merito a quale faccia meno male per la nostra salute. Le indicazioni fatte precedentemente non fanno sorgere grandi dubbi a riguardo, il ventilatore è lo strumento peggiore, non solo perché non garantisce del tutto refrigerio, ma anche se vogliamo evitare danni al nostro organismo.

Il ventilatore, infatti, noon solo non contribuisce ad abbassare la temperatura nell’ambiente in cui si trova, ma può portarci anche a sudare, segno evidente di come i fastidi siano comunque presenti. Anzi, avvertire l’aria dove siamo sudati può portare a problemi di cervicale, mal di schiena e dolori muscolari.

Il flusso d’aria generato dal condizionatore è invece minimo, ma sufficiente per farci stare meglio e non soffrire. È bene comunque evitare di impostarlo a una temperatura eccessivamente bassa, in genere non dovrebbe esserci una differenza troppo alta tra interno ed esterno, altrimenti gli sbalzi di temperatura possono portare a tosse e raffreddore a lungo andare.

Quale consuma di più?

A questo punto veniamo a un’altra questione che non può che interessare tutti, sia chi non ha ancora uno dei due in casa, sia chi invece vuole sapere se sia meglio condizionatore o ventilatore in un’ottica di consumi e quindi di costi in bolletta. A livello economico è certamente il ventilatore quello più conveniente, con risparmi che possono essere anche di 15 volte inferiori rispetto al “rivale”. Se si vuole capire con esattezza quanto consuma un ventilatore in euro è possibile fare un calcolo che può essere valido per ogni elettrodomestico: moltiplicare la potenza massima assorbita, indicata generalmente sul prodotto stesso, per il numero di ore in cui lo si utilizza. In alternativa, si può avere con sé un misuratore di corrente, da collegare al device, così da vedere in tempo reale gli effettivi kWh assorbiti.

Chi vuole evitare le spese previste per l’installazione di un condizionatore, che dovrebbe essere posizionato nei locali della casa in cui si sta maggiormente, potrebbe ricorrere a un condizionatore portatile, meno costoso già in fase di acquisto (intorno ai 300-400 euro) e dotato di rotelle che consentono di spostarlo dove serve.

Se invece si è scelto un condizionatore fisso si possono mettere in atto una serie di accortezze utili per spendere meno. Innanzitutto è bene impostare la temperatura migliore, il massimo tra l’interno e l’ambiente esterno dovrà essere di 8° e la temperatura più appropriata è 22 °C. Anche solo 1° in più può portare a un costo in bolletta superiore dell’8%. È inutile inoltre tenerlo acceso in una stanza in cui non c’è nessuno, oltre a utilizzare tende e persiane per allontanare il calore.

Non solo, a molti può sembrare uno spreco, ma utilizzare condizionatore e ventilatore insieme (meglio se quest’ultimo sia da soffitto) può aiutare a ottenere prima il fresco, così da poter spegnere qualche minuto prima il climatizzatore dopo avere notato un maggiore benessere. A questo punto si può decidere con più consapevolezza se optare per condizionatore o ventilatore.

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.