Hai mai natotato quella nuffa bianco-grigiastra che si forma sulle fragole? Vederla può generare preoccupazione, è bene capire di cosa si tratta e se sia pericolosa.
La frutta può non piacere a tutti, nonostante si sappia bene quanto sia positiva per garantire al nostro organismo componenti nutritive di cui ha bisogno. Ci sono però delle specie che possono però essere considerate invitanti e a cui può essere difficile resistere, come è il caso delle fragole, tipiche dell’estate, ideali da consumare sia da sole (magari con un po’di zucchero e limone), sia a fine pasto o a merenda, ma anche semplicemente in una torta, anche sotto forma di marmellata, che possono così consentire a ognuno di noi di assicurare al corpo diversi benefici per la propria salute.
Queste sono infatti consigliate per le loro proprietà antiossidanti, dovute alla presenza di vitamina C e antocianine, che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi, oltre a essere ricche di fibre, che aiutano la regolarità intestinale e facilitano la digestione. Saper capire se siano buone prima ancora di consumarle è però importante, è normale quindi chiedersi se sia possibile mangiarle quando compare quella muffa bianco-grigiastra che potremmo avere visto tante volte.
Muffa bianco-grigiastra sulle fragole: perché si forma
Essere attratti dalle fragole e volerle consumare subito anche se si è a stomaco pieno può essere naturale, si potrebbe cambiare idea solo se si nota quella muffa bianco-grigiastra che potremmo avere visto diverse volte. In casi simili si può pensare che il frutto sia andato a male, ma è davvero così o potremmo mangiarle comunque?
Questa particolare formazione, che è in genere morbida al tatto, è un fungo con spore che si nutrono delle bacche e fanno crescere fili sottili che possono sembrare lanugine o cotone, situazione che può essere comune a diversi frutti. Si dovrebbe evitare di assaggiarle, cambia poco se si elimina esclusivamente la parte con la muffa, se questa c’è è probabile ci siano microtossine che possono essere nocive per la salute. Tra gli effetti indesiderati a cui si può andare incontro c’è la difficoltà a digerire, ma soprattutto disturbi gastrointestinali e allergie.
Come prevenirla
L’idea di mangiare qualcosa che ha della muffa non piace a nessuno, anche se si prova dispiacere all’idea di buttare qualcosa che tanti amano come le fragole. È bene quindi capire se sia possibile fare qualcosa di tangibile per evitare che questa formazione poco invitante possa sedimentarsi.
In genere la possibiità che questa possa esserci è maggiore quando la pioggia in primavera è abbondante, non è detto quindi che la responsabilità sia da addebitare a una cattiva gestione del frutto. Ci sono però delle piccole accortezze che possono essere messe in atto, non note a tutti, che possono prevenirla:
- piantare aglio e cipolla tra le fragole;
- non mettere le piantine troppo vicine tra loro, azione che può consentire di aumentare il livello di areazione;
- mettere della paglia all’interno, così da rendere l’area più asciutta e tenere lontane le limacce.