giochi da tavola

Creare in modalità fai da te una serie di giochi da tavolo con cui divertirsi nel tempo libero non è difficile, ecco come fare usando materiali che tutti hanno. 

Il tempo libero che abbiamo a disposizione è spesso poco, ma nonostante questo sarebbe importante cercare di non trascurarlo e sfruttarlo il più possibile dedicandosi ad attività che possono piacere e che possono consentire di distendere la mente. Non è detto sia necessario fare investimenti economici o ricorrere alla chirurgiai, pur essendo predominante nella nostra vita, a volte può bastare davvero poco per raggiungere l’obiettivo.

Anzi, è in crescita il numero di persone che sembra apprezzare qualcosa che era diffusissino in passato, ma che sta tornando a prendere piade, tra i giovanissimi e non solo, i giochi da tavolo. È riduttivo pensare che siano qualcosa di adatto solo ai più piccoli, ce ne sono alcuni che possono catturare l’interesse anche degli adulti, al punto tale da rendere difficile metterli da parte.

Giochi da tavolo: il fai da te a portata di mano

Gli anni ’80 e ’90 hanno certamente registrato un boom dei giochi da tavolo, da quelli adatti a tutta la famiglia come il Gioco dell’Oca al Monopoli, a quelli invece specializzati per i più piccoli, che approfittavano di questa occasione per divertirsi anche in autonomia. Impossibile poi non ricordare quelli della “serie Clementoni”, che hanno permesso a diversi bimbi, oggi adulti, di acquisire nuove conoscenze.

Nell’ultimo periodo, però, dopo una fase di diminuito interesse a favore della tecnologia, sembrano essere in tanti ad averli rispolverati, specialmente chi ha scelto di non gettarli via e sta ora tramandandoli ai figli. Chi non ne ha non deve però disperare, grazie a un po’ di creatività e ad alcuni materiali che tutti hanno in casa è possibile crearli in autonomia grazie al fai da te. Ecco alcune idee da sfruttare per chi vuole mettersi di impegno e realizzarne qualcuno che potrà essere davvero utile.

Calcetto da tavola

Chi non ha mai giocato almeno una volta con il calcetto? Si tratta certamente di qualcosa che ha appassionato in tanti in passato, ragazzine comprese, che possiamo ora avere in casa senza troppa fatica, ma soprattutto senza la necessità di acquistarne uno e ricavare il dovuto spazio per posizionarlo quando non in uso.

Basta prendere una scatola di cartone, che farà da campo da calcio, e una serie di cannucce e mollette in legno, che saranno rispettivamente l’asta e i calciatori. Si completa il tutto con due fori per fare le porte e una pallina per giocare che si può reperire ovunque, se si desidera si può dipingere il sottofondo con il verde per dare ancora di più l’idea dell’erba.

Monopoli

Spazio poi a un altro evergreen, il Monopoli, che può essere realizzato disegnando su un vecchio tavolino tutte le varie caselle, per poi completare il tutto con le banconote, che possiamo realizzare in autonomia con dei figli di carta. Basta poi reperire due dadi e il gioco è fatto, in tutti i sensi.

Shangai

Esiste poi un altro super classico degli anni ’80 e ’90 che chi era bambino allora potrebbe insegnare ai propri bambini, lo Shangai. Come tutti sanno, quello consisteva in una serie di bacchette da mettere insieme e da districare senza toccare le altre, non è necessario andare ad acquistare una scatola, si possono riciclare le bacchette degli spiedini per questo scopo, il divertimento è assicurato.

Memory

Non si può non ricordare qualcosa che ha fatto divertire tantissime persone, ma che può essere anche un’altra occasione per imparare e raffinare la memoria. Come si può dedurre, si tratta di Memory, uno dei giochi da tavolo che ha conquistato intere generazioni perché permette di mettersi alla prova e sviluppare le proprie abilità mnemoniche. Anche in questo caso non è necessario acquistare le tessere, basta crearle con una serie di disegni a due a due, che andranno poi distribuiti sul tavolo, indovina ovviamente chi riesce a formare per primo tutte le accoppiate.

Si riuscirà così a capire se la propria mente sta perdendo dei colpi se si è ormai adulti, ma anche i bimbi si rilasseranno facilmente.

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.