Chi ha delle ortensie nel giardino di casa dovrebbe fare un’operazione fondamnentale prima di settembre, solo in questo modo si garantirà una fioritura ottimale.
Ognuno di noi può posizionare nel proprio giardino quello che preferisce, ma se si vuole qualcosa che sia duraturo e che sia in grado di fare fiori che siano colorati e belli da vedere, ma che allo stesso tempo non richiedano una cura costante la scelta potrebbe ricadere sulle ortensie. Sono infatti tra le specie decidue, nome che sta a indicare la capacità di perdere le foglie in inverno, ma nel periodo di loro massma fioritura, che va dalla primavera all’inizio dell’autunno (ottobre massimo) sono in grado di esprimere colori che possono essere bellissimi, che vanno dal rosa al blu lilla, che possono catturare l’attenzione anche da lontano.
Le varietà disponibili possono essere diverse, forse non note a tutti, tra quelle più apprezzate ci sono certamente quelle che posono essere piantate a terra per svilupparsi in modo piuttosto ampio e quelle rampicanti, da posizionare su muri e balconi, ma è possibile anche tenerle in un vaso. Ci sono comunque delle piccle accortezze da mettere in atto se si vuole che crescano al meglio.
Cosa scoprirai
Le ortensie e la fine dell’estate: una fase cruciale
Come detto, le ortensie tendono a essere apprezzate soprattutto per due motivi, la capacità di fare fiori variopinti e colorati, ma allo stesso tempo di non doversi prendere cura della pianta in modo ossessivo. La perdita delle foglie con l’arrivo dell’inverno è scontata, ma se si vuole che a primavera tornino a essere rigogliose e magari anche più belle di prima si devono mettere in conto alcune semplici azioni, che possono risultare provvidenziali.
Non si tratta di niente di impegnativo, ma a cui è importante provvedere.
Potatura: elimina i rami secchi
In che periodo si potano le ortensie? Rispondere a questa domanda è cruciale, non è necessario procedere in modo costante, anzi è bene attendere almeno due anni dalla piantagione prima di farlo per la prima volta. La fine dell’estate è comunque il periodo ideale per eliminare i rami secchi, così da permettere a quelli sani di crescere e diventare più ampi.
Occhio all’irrigazione
La quantità di acqua da garantire non è uguale tutto l’anno, è bene che la pianta non resti mai secca, per questo in estate, soprattutto se ci sono giornate torride, si deve garantire la giusta quantità di acqua, così da evitare che i fiori possano appassire. Si deve invece prestare la massima cautela quando si nota che le prime foglie iniziano a cadere, in genere tra settembre e ottobre, questo è il segno da prendere in considerazione che ci permette di capire di poter ridurre la frequenza.
Quando eseguire il trapianto
Poco prima dell’inizio dell’autunno si può approfittare del cambio di clima per trapiantarle o dividere la pianta se si è ingrandita in modo particolare. Il tempo in cui portare a termine questa operazione è fodamentale, non si deve attendere che ci siano le prime gelate, ma agire molto prima.
L’importanza del compost
Se si vuole favorire una fioritura delle ortensie nella primavera in arrivo non si deve dimenticare di utilizzare il compost, da mettere intorno alle radici. Si tratta di un elemento che può rivelarsi davvero provvidenziale quando le temperature calerann in maniera sensibile in inverno, questo permetterà loro non solo di sopravvivere, ma anche di diventare più forti.
Fortifica la pianta con il pacciame
Pur non richiedendo un’attenzione eccessiva, è bene gestire con la massima cautela le ortensie quando arriva il freddo, specialmente se si vive al Nord e le temperature possono raggiungere livelli bassi. Il problema può essere ridotto e tenuto a bada posizionando il pacciame alla base, la quntità da utilizzare può essere maggiore se si attraverserà una stagione che può essere pià fredda del previsto.
Raccogli i fiori
Poco prima dell’arrivo di settembre quando si inizia a notare che il caldo non ù più così opprimente si può approfittare dell’occasione per raccogliere alcuni fiori e farli seccare, può essere utile per aumentare la loro durata.