Riuscire a partire per la meta scelta per la propria vacanza e mettere da parte così i pensieri non è impossibile, specialmente se si mettono in atto alcuni consigli per tenere in vita le piante sul balcone.
Il momento in cui si ha la possibilità di partire per una vacanza, indipendentemente dalla sua lunghezza, è spesso atteso con grande trepidazione, così da avere la possibilità di staccare la spina e ritemprarsi nella mente e nel fisico. Pur essendo non così semplice per tutti, l’auspicio è di accantonare i pensieri nelle giornate in cui si è lontani da casa, cosa che può essere più semplice se non si presta controllo a ogni aspetto prima di chiudere la porta di casa. Tra questi, c’è la gestione delle piante sul balcone, a cui tengono in tanti visto che contribuiscono a dare un aspetto più bello all’abitazione e fonte di ammirazione da parte dei passanti.
In casi simili può esserci il rischio concreto, salvo chi può affidare la questione ad alcuni parenti, che non ci sia nessuno ad occuparsene, per questo è utile sapere se sia possibile fare qualcosa di tangibile per evitare di trovarsi fronte uno scenario nefasto al ritorno. Fortunatamente non è così impossibile, ci sono delle azioni che possono essere provvidenziali.
Piante sul balcone e vacanza: tenerle in vita si può
L’idea di non potersi occupare personalmente almeno per qualche giorno delle proprie piante da terrazzo resistenti e non solo può preoccupare, specialmente se si è investito per acquistare le specie più belle e si è prestata sempre grande attenzione al loro stato. Non è certamente necessario rinunciare alla vacanza, ma con alcune piccole accortezze si potrà ottenere un buon risultato quando si farà ritorno a casa.
Ascoltare i consigli di chi è esperto può davvero essere un’ancora di salvezza, così da non disperdere il lavoro fatto nel corso degli altri mesi.
L’ultima azione prima della partenza
Quando si sta per partire si salutano le persone care e ci si dà appuntamento al ritorno, qualcosa di simile, anche se in modo figurato, andrebbe fatto con le piante sul balcone. Non si avrà infatti la possibilità di vederle per qualche giorno, per questo diventa importante l’ultima volta in cui si avrà modo di annaffiarle. In questo caso è bene essere abbondanti, avendo cura di toccare anche le radici, così che abbiano “una scorta” da sfruttare quando saranno sole.
Un aiuto dalla tecnologia
Non tutti potrebbero averci pensato, ma se possibile potrebbe essere la soluzione ideale per sentirsi più tranquilli. Particolarmente utile potrebbe infatti essere un sistema di irrigazione che può essere programmato, indicando degli orari in cui si desidera che possa esserci l’irrigazione sulla base delle esigenze di quella specie. In commercio ce ne sono diversi, compresi quelli che possono essere collegati al rubinetto di casa, in grado di agire in maniera autonoma anche per una settimana.
Attenzione alla posizione
Le piante sul balcone non hanno in genere una posizione fissa, se si vuole essere più tranquilli e si pensa che quel terrazzo possa essere sotto il sole cocente per ore sarebbe bene spostarle in un posto in cui possano essere più all’ombra. Non ci sarà quindi il rischio che l’acqua con cui saranno bagnate possa evaporare, rendendo praticamente nulla l’operazione.
L’importanza della pacciamatura
C’è poi un’altra azione che sarebbe bene mettere in conto, ma che forse i meno esperti non conoscono, la pacciamtura, fondamentale per le piante da terrazzo in vaso che resteranno senza l’occhio vigile di qualcuno per giorni. Il termine si riferisce all’azione che porta a ricoprire il terreno con uno strato di materiale che sia in grado di proteggere il suolo, ma allo stesso tempo aiutare la crescita. Farlo prima della partenza può davvero essere utile così da ridurre l’umidità ed evitare che possa esserci evaporazione.
Altrettanto utili possono essere i cristalli di idrogel, facilmente reperibili in un vivaio, da mettere nel terreno e utili per rilasciare in maniera graduale acqua, così da non lasciare mai la superficie asciutta.
Infine, segnaliamo un altro consiglio che potrebbe non essere praticabile da tutti, se possibile sarebbe però bene mettersi d’accordo con familiari o amici a cui lasciare le chiavi, così che possano fare un salto e controllare personalmente la situazione.