Chi ha piante e giardini a cui tiene deve prestare attenzione alla Popilia Japonica, un coleottero che può essere devastante e che è sempre più diffuso. Ecco cosa fare.
Avere un orto o un giardino ben curato può certamente essere motivo di orgoglio un po’ per tutti, sia perché può richiedere impegno nel cercare di gestirlo al meglio, sia perché può essere motivo per ottenere complimenti da amici e familiari, ma anche da chi è semplicemente di passaggio e dovesse notare qualcosa di bello. Non è detto fortunatamente sia necessario essere grandi esperti per farcela, a volte può bastare davvero poco, specialmente se si scelgono piante che non richiedono una cura spasmodica, cosa che può essere difficile portare avanti se si resta fuori casa a lungo per motivi di lavoro.
È però importante prestare attenzione a eventuali insidie non considerate o non note a tutti, ma che possono danneggiare tutto, come particolari specie di insetti che agiscono in maniera indiscriminata. Tra questi possiamo citare la Popilia Japonica, un coleottero che proviene dal Giappone, come si deduce dal nome, e attivo soprattutto in questo periodo.
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Un nuovo pericolo per piante e giardini: che cos’è la Popilia Japonica
Il nome Popilia Japonica potrebbe non dire molto a tante persone, ma si tratta di un insetto davvero particolare che dovrebbe mettere in allarme chi ha orti, giardini e comunque piante da tutelare. È infatti un coleottero killer, che arriva da noi dal Giappone e che si è diffuso anche quest’anno, come anche nelle ultime estati, soprattutto al Nord Italia, dove trova delle condizioni meteo che sono favorevoli (la maggiore presenza di umidità).
Si tratta di una specie che è attiva in modo particolare dal 2014 e che possiamo notare anche negli Stati Uniti e nelle Azzorre.
Riconoscerla non è così difficile grazie alle sue caratteristiche distintive: è lunga circa un centimetro quando raggiunge la sua dimensione massima, ha una forma ovale ed è di colore verde e bronzo metallizzati con cinque ciuffi di peli bianchi su ogni lato del corpo e due nella parte posteriore. È bene prestare la massima attenzione, visto che tende ad agire a gruppi, per questo è capace di danneggiare facilmente i tipi di piante che ritiene a lei più congeniali.
Perché è pericolosa
Le prime segnalazioni, almeno per quanto riguarda quest’anno, di Popilia Japonica, risalgono alla fine di maggio, quindi in concomitanza con la primavera inoltrata, in modo particolare nella nostra Pianura Padana, ma non è escluso possa essere avvistata altrove, specialmente se si dovessero riscontrare diversi giorni di pioggia.
A spiegare meglio la sua azione e perché dovremmo tenmere la sua presenza è Claudio Vivarelli, Entomologo Sanitario esperto in infestanti urbani e zootecnici: “La Popillia Japonica è uno scarabeo dall’aspetto piuttosto interessante, a guardarlo lo si potrebbe ammirare per la sua bella colorazione ma, purtroppo, è un infestante molto dannoso. Quando colonizza i giardini e gli orti, questo coleottero si fa notare immediatamente in quanto distrugge tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali, ma i danni maggiori li procura nei campi coltivati. Per il momento la sua presenza è accertata nelle regioni del Centro Nord Italia, ma gli esperti hanno ampliato il monitoraggio in quanto la sua diffusione si sta allargando molto rapidamente”.
A renderla ancora più insidiosa c’è la sua capacità di adattarsi facilmente a varie specie e di attaccarle fino a distruggerle del tutto. Quali piante attacca la Popillia Japonica? Il problema può riguardare in modo particolare gli alberi da frutto, le piante ornamentali e ortive, quelle che crescono in modo spontaneo, ma soprattutto mais, soia e vite. Ma la Popillia Japonica cosa mangia? La risposta a questa domanda può essere diversa, gli adulti si nutroni di foglie, fiori e frutti, mentre le larve si concentrano soprattutto sulle radici delle piante erbacee.
Come capire se ha fatto danni
Non è detto si riesca a notare la Popilia Japonica in azione, è importante però sapere quali siano i danni che è in grado di fare così da avere la certezza sulla sua azione nel nostro giardino. Si dovrebbero innanzitutto guardare le foglie, che possono essere senza tessuto, ma solo con la venatura centrale, oltre alla distruzione quasi completa di fiori e frutti, che può avvenire anche in modo piuttosto veloce.
A volte però sono le larve di questo coleottero ad agire, in questo caso a essere intaccate sarebbero le radici, qualora questo fosse avvenuto l’erba dovrebbe essere diradata e ingiallita, nelle situazioni più gravi senza possibilità che possa ricrescere.
Popilia Japonica: come debellarla
Una volta comprese caratteristiche ed effetti che può avere la Popilia Japonica su orti e giardini, è fondamentale capire se sia possibile fare qualcosa in ottica preventiva per potersi difendere.
Riuscire nell’intento, anche a detta degli esperti, non è semplice, possono essere utili delle reti antinsetto, soprattutto per proteggere i fiori più pregiati, oltre a eliminare appena possibile i frutti malati, che possono generare in questo coleottero una forte attrazione. È anche per questo che sarebbe bene fare il possibile per curare i propri spazi verdi, già questo può essere davvero efficace per evitare la sua diffusione. Non sono invece così utili le trappole, soprattutto perché non permettono di fermare gli adulti, che potrebbero quindi agire in gruppo in maniera indisturbata.