Decorare un angolo della casa e dargli una nuova vita attraverso il trompe l’oeil può essere un’idea da non scartare, si può avere infatti una percezione differente degli spazi.
La cura dei dettagli è un aspetto tutt’altro che imprescindibile quando si sceglie come arredare la casa e gestire i vari locali. È infatti riduttivo credere solo che i mobili abbiano un ruolo dominante, a volte infatti può bastare anche solo un piccolo accessorio per dare un effetto dinale differente. Un ragiornamento simile dovrebbe essere applicato anche al ruolo delle pareti, non solo in merito alla dimensione delle stanze, ma anche per il modo in cui vengono dipinte, privilegiando una tecnica rispetto all’altra.
In questo 2025 tra le tendenze che stanno andando per la maggiore, ma che forse non tutti conoscono c’è il trompe l’oeil, che abbiamo avuto modo di intravedere anche sulle passerelle, presentato da diversi stilisti. La percezione degli spazi può essere del tutto diversa rispetto a quella che si potrebbe avere con un monocolore applicato in formato tradizionale.
Che cos’è il trompe l’oeil
Il termine trompe l’oeil potrebbe non essere noto a tutti, nonostante possa essere applicato a molti ambiti, dall’abbigliamento all’interior design, ma sta conquistando chi ne apprezza le peculiarità. La parola deriva dal francese “inganna l’occhio” e ha portato allo sviluppo di una decorazione murale davvero particolare che, come si può dedurre, si basa sull’illusione visiva. Lavorando la parete in un determinato modo si può quindi avere la percezione, anche se non del tutto corrispondente alla realtà, che sia più ampia di quanto sia.
Se lo si vuole realizzare a regola d’arte è bene saper sfruttare al meglio il concetto della prospettiva, cercando di creare sfumature tra i vari colori e giocare sul chiaroscuro. Questo può portare a dare l’idea che pareti e soffitti siano tridimensionali, anhce se ovviamente non lo sono, per questo può essere adatta certamente nei saloni più ampi, ma anche in quelli più piccoli se si desidera che appaiano più grandi.
Le modalità in cui questo viene impiegato variano ovviamente a seconda delle esigenze di chi vive in casa e alle caratteristiche dell’abitazione.
Dove è meglio usarlo
Prima di stabilire se sfruttare il trompe l’oeil per la propria casa sarebbe bene capire quali siano le realtà in cui risulta essere più congeniale per stabilire se sia adatto davvero. Innanzitutto non è detto che un disegno, scelto ovviamente da chi vive in casa, possa essere posizionato su tutte le quattro mura di una stanza e in formato gigante, si può partire da qualcosa di piccolo e su una parete sola così da abituare l’occhio. Solo a quel punto si potrà valutare il gradimento e stabilire se successivamente fare qualcosa di più ampio.
Al di là dei gusti di ognuno si tratta comunque di una tecnica che può essere adatta soprattutto in camera da letto e in salotto. Se si vuole però che la scelta fatta possa essere fonte di ammirazione da parte degli ospiti è però auspicabile puntare sn quest’ultimo, che è appunto il luogo in cui si accolgono le persone.
Non si deve però scartare la possibilità anche di agire su soffitti e porte, o addirittura all’interno di un armadio o all’interno della cabina armadio stessa, se si rientra tra i fortunati che ne hanno una. Particolarmente adatto può essere inoltre il posto a fianco di uno specchio, già questo darà un impatto visivo più forte, rendendo il colpo d’occhio più evidente.
È davvero la scelta migliore?
Prima di sfruttare una nuova tecnica come il trompe l’oleil è più che naturale chiedersi se sia quella più idonea per il proprio ambiente e se soddisfi del tutto i propri gusti. Rimediare è sempre possibile, niente paura.
Si tratta certamente di qualcosa di affascinante, ma che può non essere così semplice da proporre, per questo sarebbe bene affidarsi a proofessionisti che possono essere in grado di soddisfare al meglio le richieste. Puntare su un paesaggio può essere ideale per dare un’idea di maggiore spazio e far credere che un locale sia più ampio di quello che è è. È inoltre consigliabile quando si vuole aumentare il livello di luminosità, cosa utile per ridurre il più possibile il consumo di energia.
Attenzione, però, potrebbe essere una proposta non eccezionale se si è scelto un arredamento particolarmente elaborato o con diverse elaborazioni. A quel punto si può creare il classico effetto “il troppo stroppia” che non è eccezionale, come nell’abbigliamento. A livello generale un interior designer lo consiglia nei contesti eleganti di stampo classico, mentre non è applicabile aglie ambienti più moderni e minimali.