casa ordinate

Le persone che hanno case ordinate tendono ad agire in un modo predefinito, anche se forse non se ne rendono conto. Ecco quali sono le azioni di cui non possono fare a meno. 

Gestire al meglio la propria abitazione è importante per tutti, anche se a volte, presi da mille altri impegni e commissioni, non sempre riusciamo a stare dietro a ogni aspetto, arrivando a rimandare in modo quasi costante, convinti che poi si riuscirà a fare quanto previsto. Non sempre però questo avviene, specialmente se si tende a essere sbadati e si ritiene che in fondo non sia una situazione così grave, al massimo si corre ai ripari se ci sono ospiti in arrivo, così da fare su di loro una bella impressione.

Ben diverso è però il modo di agire delle persone ordinate, che raramente si fanno sfuggire anche i piccoli dettagli, convinti di come essere precisi sia innanzitutto un biglietto da visita importante di sé, per questo non amano minimamente procrastrinare.

Avere case ordinate è un diktat per alcuni: ecco perchè

Si dice spesso che avere ordine all’esterno dimostri anche ordine mentale, per questo ci sono persone che non riescono a prescindere da questo e si muovono subito a sistemare non appena vedono qualcosa che non è nel posto in cui dovrebbe stare. In casi simili questa teoria può valere come una linea di principio a cui diventa difficile sottrarsi, per questo si sentono bene con se stesse solo quando hanno case ordinate, di cui possono poi essere orgogliose. Se poi questo consente di ottenere complimenti dagli altri non si può che essere anora più soddisfatti.

A molti potrebbe sembrare incredibile, ma chi agisce così ha dei modi di fare che sono praticamente standardizzati e da cui non possono transigere nella loro quotidianità. A metterlo in evidenza sono gli esperti di ‘Good Housekeeping’, che hanno fatto una lista relativa a una serie di mosse che è poi facile ritrovare.

Cassetti ordinati? No, grazie

Ogni cosa non al suo posto è certamente ritenuta un male per chi ama vivere in case ordinate, per questo non si può prescindere dal controllo dei piccoli dettagli. Tra questi ci sono i cassetti, dove le cose al loro interno devono essere ben impilate, possibilmente anche con un filo logico, così da trovare facilmente tutto quando serve. Insomma, sarà praticamente impossibile mettersi a girare per i locali in cerca di qualcosa se si fa tutto in un’ottica preventiva.

Ordine fondamentale in cucina

La cucina è uno dei locali più “vissuti”, in cui si trascorre gran parte del tempo, sia per preparare i piatti, sia in alcuni casi anche per pranzare o cenare, solo dopo mangiato ci si può spostare in salotto. Il rischio disordine può essere dietro l’angolo, ma non in questo caso, soprattutto perché si tende a non conservare quello che si ritiene inutile, con il rischio di avere tutto ammucchiato senza accorgersene.

Prese elettriche sovraffollate o fili sparsi ovunque

Ognuno di noi si ritrova spesso a dover caricare lo smartphone almeno una volta al giorno e ad avere così la ricarica sotto mano, a cui possono aggiungersi i fili del computer, ma anche dei vari apparecchi telefonici, rendendo difficile districarsi tra questi. Gli abitanti delle case ordinate li dividono però con cura, in modo tale da avere tutto sempre a portata di mano.

Scartano facilmente oggetti inutili

Il disordine è spesso frutto della presenza di una serie di oggetti a cui non vorremmo rinunciare, magari perché pensiamo che un giorno possano servirci o perché a loro ci legano ricordi particolari. Niente di più sbagliato, almeno per chi ritiene l’ordine qualcosa di imprescindibile. A cosa serve considerare dei regali ricevuti tanti tempo fa? Molto meglio conservare solo ciò che serve davvero e che ci regala gioia.

No all’accumulo di carta

La digitalizzazione coinvolge tante attività della nostra quotidianità, si cerca quindi di cercare tutto quello che serve semplicemente con un clic allo smartphone o al telefono, così da avere la garanzia di non perdere niente. Nonostante questo, c’è chi non riesce a rinunciare a tutto ai documenti cartacei, senza rendersi conto che questo modo di agire porta a vedere accumulati documenti uno sopra l’altro e in estrema quantità. Chi ama l’ordine, invece, consulta tutto subito e mantiene solo quello che può essere davvero utile.

No agli oggetti nati per organizzare

Si tende a pensare che chi ha la fissa dell’ordine non riesca a fare a meno di sfruttare bacheche, online o digitali, dove accumulare tutto, o raccoglitori dove conservare bollette e simili. Anche questa è una credenza errata, molto meglio avere qualcosa che garantisca ordine mentale sulla base di quello che si ritiene più adatto.

Conservare non serve

La tendenza a conservare tutto pensando che un giorno possa tornare utile non fa minimamente al caso di chi adora vivere in realtà ordinate. Chi ha qualcosa che ama tende a sfruttarlo all’occorrenza, ritenendo non sia certamente ideale mantenerlo per utilizzarlo successivamente, con il rischio di dimenticarsi di averlo rendendo così inutile l’acquisto.

No a prodoti per la pulizia prima di pulire

A cosa serve acquistare qualcosa se poi non lo si usa? Questo vale per tutto, a maggior ragione quando si tratta di qualcosa che può servire per pulire, senza rendersi conto di come questi occupino spazio e possano essere anche costosi. Non si devono avere in casa cose nuove per poi lasciarle ferme in attesa di capire se fossero utili o meno. Il rischio di spendere inutilmente è dietro l’angolo.

No all’organizzazione coordinata per colore

La funzionalità prima di tutto, questo deve essere un principio base per evitare di diventare degli accumulatori compulsivi ed evitare di trovare quello che ci può servire. Basta lasciarsi prendere dallo sfizio e comprare qualcosa, se poi sir rivela qualcosa che si accumula con il resto solo perché pensiamo che si abbini a qualcosa ce abbiamo già.

Insomma, può bastare davvero poco per avere un insieme che sia piacevole e bello da vedere, basta però mettersi di impegno e non trascurare niente.

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.