Ascoltare i consigli di chi lavora in una lavanderia può essere davvero utile per ottenere un buon risultato, ecco ad esempio qual è la temperatura migliore per lavorare gli asciugamani in lavatrice.
Fare le faccende di casa può sembrare pesante, specialmente se si ha poco tempo libero a disposizione e si torna a casa già stremati dal lavoro. È però inevitabile trovare il tempo necessario per portarle a termine, comprese quelle che possono piacere meno. Tra queste può esserci la gestione dei vari indumenti, specialmente se ne abbiamo alcuni costosi e vorremmo che non si rovinassero a causa dell’usura del tempo o per un problema nella fase di lavaggio.
È ovviamente impensabile portare tutto in lavanderia, anche per ovvi motivi di costi, può però essere utile ascoltare i consigli di chi lavora se si ha un dubbio su come procedere e non si vorrebbero fare danni. Questo vale anche quando abbiamo biosgno di lavare gli asciugamani in lavatrice, forse potresti avere commesso un errore fino ad ora in merito alla temperatura a cui impostare l’elettrodomestico.
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Lavare gli asciugamani in lavatrice: sicuro di non avere mai sbagliato?
Molte delle operazioni che portiamo a termine in casa possono essere frutto di abitudini consolidate o di tradizioni che possono esserci state trasmesse dai parenti, con la convinzione che la loro esperienza possa essere un tesoro a cui attingere. A volte però queste potrebbero essere il risultato di una credenza che non è poi così corretta, come quando si tratta della temperatura migliore per lavare gli asciugamani in lavatrice.
In tanti, infatti, pensano sia meglio impostare il dispositivo a una temperatura non troppo elevata, a 20 o 30°, così da poterli preservare, ma non è la scelta migliore. Un rigore particolare dovrebbe esserci sempre, ma in modo maggiore in estate quando tendiamo a cambiarci più spesso e a fare frequentemente docce, per questo è naturale effettuare maggiori lavaggi.
La bassa temperatura viene in genere consigliata soprattutto in un’ottica di risparmio di energia, anche se a conti fatti quando ci si trova la bolletta tra le mani ci si rende conto di non avere ottenuto del tutto l’effetto voluto. Spesso i 20-30° non consentono di far fuoriuscire gli asciugamani profumati come tutti noi vorremmo, oltre a non eliminare del tutto batteri e sudore. Allo stesso tempo, però, non si dovrebbe mai eccedere, i 40° sono in genere la temperatura più adatta. I germi vengono debellati, così come si ha la possibilità di mantenere i tessuti.
Occhio ai dettagli
Acclarata quale sia la temperatura migliore per lavare gli asciugamani in lavatrice, sarebbe altrettato utile chiarire quali siano gli altri aspetti a cui prestare attenzione se si vuole che possano durare a lungo.
È innanzitutto importante scegliere bene il detersivo, meglio puntare su uno enzimatico. Il termine si riferisce a una versione che ha ingredienti che possono scomporre graso, sudore e residui che generano cattivo odore, ma che si attaccano facilmente alle fibre. Si tratta di una soluzione da apprezzare essendo qualcosa di delicato, in grado di assicurare la pulizia dovuta e senza dover ricorrere a temperature elevate.
Si deve inoltre smentire un’altra teoria diffusa, quella relativa alla possibilità di utilizzare l’ammorbidente. Questo potrebbe andare bene con altri tipi di capi, ma non con gli asciugamani. Il rischio concreto, anche se non tutti lo sanno perché non risulta visibile a occhio nudo, è che rimanga una pellicola che non garantisce di averli esattamente come prima.
L’importanza dell’asciugatura
Terminato il lavaggio, c’è poi un altro aspetto da tenere a mente quando si devono lavare gli asciugamani in lavatrice ed è relativo alla modalità di asciugatura. È innanzitutto necessario toglierli il prima possibile dall’apparecchio ed eporli al sole, i cui raggi sono in grado anche di fare da disinfettante naturale, senza la necessità quindi di spendere per prodotti appositi.
Non appena sono asciutti, si dovrebbe evitare di metterli direttamente nell’armadio, ma piergarli e lasciarli “riposare2 per una giornata circa. Si tratta di una tempistica fondamentale, forse non nota a tutti, che aiuta a mantenerli morbidi, a diminuire l’umidità che possono prendere in maniera naturale e far sì che siano elastici. Questa semplice azione può rivelarsi utile anche per far sì che non si verifichi un imprevisto che pochi amano, ovvero ritrovarsi con asciugamani ruvidi, che finiscono per fare male a contatto con la pelle.