Come dovrebbero essere messe le piastrelle in una cucina classica? Si può optare per la posa diagonale o dritta, è bene capire quando sia più adatta una modalità rispetto all’altra.
La fase in cui si sceglie come arredare un locale non deve essere sottovalutata, anche se si tende a pensare sia fondamentale soprattutto la decisione relativa ai mobili inseriti nei vari locali. Altrettanto importanti, se non di più secondo molti interior designer, sono i dettagli, quindi non solo eventuali accessori presenti o i colori alle pareti, ma anche la pavimentazione.
Uno degli aspetti che tanti professionisti invitano a considerare riguarda le piastrelle in una cucina classica e in modo particolare la loro posa, cosa che non dovrebbe essere mai sottovalutata, ben sapendo come la modalità scelta possa influire sull’effetto finale. E’ bene quindi valutare i pro e i contro prima di decidere in via definitiva.
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Piastrelle cucina classica: mai trascurare i dettagli
Esistono certamente dei locali della casa che possono risultare più “vissuti” visto che ci restiamo per un numero maggiore di ore nel corso della giornata, specialmente se facciamo ritorno solo a sera dopo essere stati fuori per lavoro. In casi simili può esserci la tentazione a prestare maggiore attenzione al design in questi punti, nonostante si cerchi comunque di non trascurare nessun aspetto.
Nasce proprio sulla base di questo ragionamento l’importanza che dovremmo dare alle piastrelle in una cucina classica, visto che questa è la stanza dove non ci si limita alla loro presenza solo sul pavimento ma spesso anche sui muri. In casi simili può essere certamente cruciale il loro colore, ma anche la loro posa, a seconda di quello che si vuole creare sarebbe meglio propendere per una soluzione rispetto all’altra.
Le varianti da osservare in genere sono due, diagonale o dritta, vediamo in cosa differiscono così da decidere con più consapevolezza.
Posa in diagonale: quando è più adatta
Quando si scelgono le piastrelle di una cucina classica non ci si deve limitare solo alla tipologia, ma anche come sia meglio posizionarle, aspetto che può essere sottolineato praticamente subito da un interior designer in fase di allestimento. Partiamo innanzitutto dalla posa in diagonale, che era maggiormente diffusa soprattutto tra gli anni ’80 e ’90, ma che alcuni amano ancora oggi per la particolarità con cui vengono messe.
In questo caso l’applicazione è davvero strategica e prevede una rotazione di 45° rispetto alle pareti. Non a caso, può essere ritenuta ideale quando si ha la necessità di provare a mascherare alcuni difetti che possono essere presenti a livello costruttivo. Basti pensare, ad esempio a muri che non sono così allineati, che si vorrebbero mimetizzare.
Non si deve però ipotizzare che una soluzione come questa possa essere adatta solamente a costruzioni antiche o comunque a chi ama uno stile tradizionale. Si tratta di qualcosa che può essere apprezzata da chi ama la linearità, anche se in casi simili sarebbe meglio affidarsi a un professionista che le collochi in maniera opportuno. E’ necessario quindi mettere in conto una spesa maggiore, oltre a uno spreco di materiale a causa dei tagli che devono essere realizzati.
La posa dritta
Come è facile immaginare dal nome, la posa dritta è certamente più lineare e prevede la necessità di posizionare le piastrelle in modo parallelo rispetto ai muri perimetrali della stanza. Sono diversi i vantaggi che devono essere messi in evidenza e resi possibili da questa soluzione, innanzitutto la possibilità di aumentare il livello di luminosità e di dare l’idea che lo spazio sia maggiore rispetto a quello che effettivamente è.
Chi ama il fai da te potrebbe dilettarsi nella posa, visto che non è richiesto alcun taglio particolare. In genere è consigliabile per i locali che hanno la pianta quadrata, non essendo in grado di camuffare eventuali difetti. Un sistema simile può essere adatto soprattutto per materiali come il gres effetto pietra o il cotto, così da privilegiare al massimo lo stile rustico.
Sfruttare la creatività
Dare sfogo alle idee del momento e a qualcosa di originale e creativo non è un male quando si allestice la propria casa, sia se si tratta di una nuova costruzione, sia se si vuole dare una ventata di novità dopo qualche tempo. Questo può essere possibile anche con le piastrelle in cucina, specialmente se si scelgono delle varianti che hanno dei disegni geometrici (tanti amano quelle che raffigurano dei rombi), che daanno un’lllusione di maggiore spazio rispetto a quello che si ha.
Da non scartare quindi, ad esempio, la posa a spina di pesce o quella a cassettoni, si tratta di piccoli stratagemmi ma che possono dare una visione d’insieme più piacevole.