I progettisti hanno certamente un occhio “allenato” che permette loro di notare gli errori più dffusi nell’arredamento di una casa, ecco quali sono.
“La casa è mia e la voglio come dico io”, una frase simile con ogni probabilità potremmo averla pronunciata più volte, sia prima di decidere come arredarla avendo delle idee ben chiare in testa, sia quando eventualmente potremmo avere ricevuto delle critiche a riguardo. Non è detto, infatti, che quello che piace a noi possa piacere a qualcun altro, ma se ha incontrato il nostro gusto poco importa se possono esserci delle critiche. In fondo, è importante rispecchiarsi e sentirsi a proprio agio nell’ambiente in cui ci si trova, che deve essere un po’ una sorta di rifugio.
Ben diversa può essere invece l’opinione da parte dei progettisti, che possono avere un occhio “allenato” che li porta a prestare attenzione anche ai dettagli e a capire se si sia fatto tutto in modo corretto o meno. Purtroppo ci sono degli errori che sono davvero diffusi, anche se chi li commette non se ne rende conto.
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Come hai arredato la tua casa? Secondo i progettisti probabilmente hai sbagliato
Arredare la casa sulla base di una serie di decisioni prese d’impulso può essere considerato una mossa corretta da parte di alcuni, soprattutto perché si pensa che se una cosa piaceva all’istante difficilmente si possa cambiare idea. E invece anche in molti ambiti della nostra vita abbiamo poi sperimentato come questo non sia fero.
Allo stesso modo la possibilità di farsi seguire in questa operazione da uno o più progettisti potrebbe non essere gradita da tutti, non solo per i costi che questo può comportare. Si crede infatti che un estraneo possa non essere in grado di comprendere davvero i nostri gusti ed esigenze creando un ambiente che non ci rispecchia del tutto. In realtà, il loro supporto sarebbe perfetto se si vogliono evitare errori nella valorizzazione degli spazi che sono purtroppo davvero diffusi. Ecco quali sono quelli che sarebbe bene non fare.
Mobili in set
A volte il tempo a disposizione per valutare quali siano i mobili da mettere in casa è poco, così come i soldi, per questo si preferisce fare di necessità virtù puntando sui mobili in set, ovvero quelli che sono abbinati tra loro perché hanno uno stile del tutto simile, pensando che possano andare bene ovunque e in ogni locale.
In realtà, si tratta di una scelta sbagliata, tutto risulta infatti impersonale e anonimo, cosa che non dovrebbe mai avere un ambiente che dovrebbe piacerci. A lungo andare una decisione simile si rivelerà poco congeniale anche se inzialmente sembrava la più pratica. E potrebbe esserci il rischio concreto di spendere ancora per puntare a qualcosa di differente.
Stanza senza accessori
E’ un ragionamento simile a quello precedente, che si basa sull’idea di come i dettagli siano quelli che fanno la differenza in un locale. Basta davvero poco per catalizzare l’attenzione degli ospiti, dei quadri appesi al muro o una foto sulle mensole, ma anche semplicemente dei piccoli oggetti, posizionati in maniera strategica nei vari ambienti.
Una casa non dovrebbe mai essere solo un’insieme di mobili e di cose in esso contenute.
Tappeto troppo piccolo
Non tutti amano averne uno, ma certamente serve a poco puntare su una versione dalle dimensioni ristrette, specialmente se lo mettiamo in salotto. Questo dovrebbe essere in genere messo al centro della stanza, magari davanti al divano, così da consentire a chi vuole, bambini compresi, di sedersi e chiacchierare o guardare la Tv.
Occhio inoltre anche ai colori e ai disegni, è bene che questi si abbinino al meglio ai mobili.
Arredo perimetrale
Altro aspetto che non può che balzare subito all’occhio dei progettisti, è sempre importante tenere conto di dimensioni e proporzioni, per questo non si deve mai improvvisare prima di andare in negozio e valutare le varie opzioni. Altrimenti c’è la possibilità concreta di incorrere nel classico detto “il troppo stroppia” o agir all’opposto con un ambiente che sarà davvero spoglio e triste.
Pittura delle pareti non armoniosa
Il modo e i colori con cui si dipingono delle pareti è davvero cruciale, anche in questo ambito dare un tocco di modernità non è un male. I tempi in cui si faceva tutto in bianco, con l’idea che questo alla lunga non avrebbe stancato, sono ormai superati. Sono in tanti ad apprezzare una tinta accesa, se si teme che questo possa creare un effetto troppo pesante si può puntare su un’unica parete colorata e le altre con un tono in neutro (bianco o beige), sarà impossibile non osservare subito quello differente.
Tutto deve essere comunque armonioso e dare un effetto di insieme non casuale o con abbinamenti discutibili.
Tende mal posizionate
Non basta acquistare delle tende che piacciono, magari per il colore o un disegno, e appenderle, per pensare di avere finito il proprio lavoro. Se davvero si vuole che rendano ancora più bello il locale in cui si trovano è importante controllare anche la modalità in cui vengono messe.
Non devono quindi essere troppo lunghe, così da sporcarsi facilmente, ma nemmeno troppo corte, aspetto che le rende poco belle da vedere. E’ fondamentale inoltre che tutta la finestra venga coperta e che siano dirtte, tutt’alpiù, si può prendere un gancio per legarle nei due lati, in modo tale da lasciare visibile l’esterno e far entrare la luce.
Temperatura delle lampade
Il problema maggiore riguarda la differenza tra la luce calda e quella fredda e il non riuscire a capire in quale locale vada meglio una o l’altra, basta anche solo questo dettaglio per dare a un locale un effetto diverso rispetto a quello per cui è stato pensato.
Fare un errore di questo tipo potrebbe inoltre affaticare gli occhi, creare malumore o scarsa concentrazione, a seconda del tipo di locale in cui questo è stato fatto e della sua funzione. Occhio quindi a non usare la luce calda nei punti della casa in cui si lavora, compresi gli angolo studio, o fredda dove invece si dovrebbe riposaare o rilassare, come camera da letto o salotto, su questo i progettisti non hanno dubbi.