I piatti doccia non sembrano essere più di moda, il 2025 segna il lancio di una nuova tendenza che si sta diffondendo sempre di più.
Puntare su uno stile di arredamento classico porta in genere ad avere alcuni punti fermi in casa, questo non esclude però di dover inserire anche alcuni piccoli dettagli o accessori che possano dare un tocco di modernità. A volte può bastare questo per rendere l’ambiente meno “noioso” e uguale a quello che si può trovare in molti altri posti, pur senza rinunciare ad avere vicino tutto quello che può servire.
In casi simili “seguire la moda” anche per chi in genere tende a essere tradizionalista non è un errore, si può finire per essere conquistati da qualcosa a cui non si aveva pensato, ma che può piacere. Perché quindi non partire dal bagno? Ora sono in tanti a decidere di rinunciare ai piatti doccia, sostituendolo con qualcosa che è comunque funzionale, ma che può risultare accattivante un po’ per tutti.
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Basta piatti doccia in bagno: ecco come sostituirli
Il bagno è certamente uno dei locali della casa che ha in genere più punti fermi, dovendo prevedere la presenza al suo interno di alcuni elementi, lavandini e sanitari, che non possono mancare. Non è detto non sia possibile però fare qualche variazione e ottenere comunque un ambiente piacevole e allo stesso tempo originale.
Il 2025 sembra essere l’anno ideale per dire definitivamente addio a qualcosa che sembrava essere imprescindibile, i piatti doccia, ovvero il punto in cui si posizionano i piedi quando si fa la doccia. A volte ui può esserci il rischio infatti di cadere facilmente, non solo se si hanno problemi di deambulazione, ma a a livello generale a causa dell’acqua che scorre, per questo sembra essere venuto il momento per pensare a quulcosa di alternativo. Come sostituirli? La nuova tendenza è data dalle docce walk in, considerate una soluzione elegante ma allo stesso tempo di design, che può piacere per la sua praticità. Il loro aspetto è davvero bello da vedere, ricorda quelle che si trovano negli hotel o nelle SPA.
ll termine si riferisce a una doccia che non prevede più alcuna porta di ingresso specifica, per questo può essere integrata più facilmente al resto dello spazio. Già questo semplice accorgimento può dare l’idea a livello visivo che l’ambiente sia più grande di quello che è.
Massima flessibilità
Chi pensa che eliminare i piatti doccia per puntare su una doccia walk in possa essere possibile solo in uan casa di recente costruzione si sbaglia di grosso. Tra i punti di forza di questa soluzione c’è infatti anche la possibilità di implementarla anche nei bagni già esistenti senza grande difficoltà, basta valutare quale sia la corretta pendenza e la posizione del sistema di scarico, così che tutto possa defluire senza intoppi.
Le dimensioni più diffuse sono quelle da 90×90 cm, che consentono un utilizzo comfortevole, ma se si ha maggiore spazio si può optare per una version da 180×90 cm, che permette di ospitare anche due persone.
Poca manutenzione
Non si può non sottolineare, specialmente quando si tratta del bagno, la possibilità di preferire una doccia walk in per la scarsa manutenzione richiesta. Tutto questo è possibile grazie alla mancanza di guarnizioni e cerniere, unico svantaggio può essere dato dalla possibilità di ritrovare sul vetro detriti e calcare, ma pulendolo frequentemente tutto può essere risolto senza problemi.
Entrare e uscire è inoltre davvero semplice non avendo porte, per questo potrà essere apprezzata anche da chi ha difficoltà a muoversi o dai disabili.
Ci sono svantaggi?
Se si è deciso di dire definitivamente addio ai piatti doccia e puntare su una doccia walk è bene avere una visione d’insieme e comprendere anche eventuali svantaggi che questa soluzione può avere. E’ bene innanzitutto mettere in conto la possibilità che fuoriesca dell’acqua, ma si tratta di qualcosa di naturale visto che non c’è alcuno sportello da usare per la chiusura.
All’interno dello spazio aperto si potrebbe inoltre notare una differenza di temperatura tra l’acqua della doccia (che esce a una temperatura di 36-37 gradi) e il resto del bagno (che ha una temperatura di 22-25 gradi), anche se non si tratta di qualcosa da sopportare in maniera passiva. Si può infatti ovviare a questo “inconveniente” puntando per una parete radiante, da cui uscirà tutto il calore di cui si ha bisogno quando ci si sta lavando.