Applicare lo Stile Qing all’arredamento di casa può essere un’ottima idea, soprattutto per chi ama le linee tipiche dell’Oriente, così da rendere tutto ancora più originale.
La scelta degli arredamenti per la propria casa può rivelarsi davvero impegnativa, non solo perché si deve coniugare il proprio gusto personale con il budget a disposizione, così da dover girare più negozi in cerca di quello più adatto. In casi simili è importante anche non fossilizzarsi su qualcosa di predeterminato, ben sapendo come in questa occasione si possa scoprire qualcosa a cui non si era pensato, ma che può poi cogliere nel segno.
Se si vuole davvero qualcosa di originale, che non è facile trovare altrove e si ha una passione per l’Oriente può essere utile ispirarsi allo stile Qing, che si associa all’omonima dinastia, l’ultima feudale che ha quidato la Cina (1616-1911). Ancora adesso gli interior designer possono proporre soluzioni che ricordano quanto si usava in quel periodo.
Contents
Ami l’Oriente? Sfrutta lo Stile Qing in casa
Ispirarsi al passato quando si deve scegliere come arredare la propria casa può essere una soluzione ideale quando si vuole qualcosa che sia poco scontato e difficile da trovare in altre realtà. Già questo potrebbe consentire di generare curiosità negli ospiti, che potrebbero essere interessati a sapere quale sia il periodo preso in considerazione e, perché no, anche a prendere spunto per una propria realtà.
Gli edifici che sono stati costruiti in questo periodo hanno ereditato quelli tipici della dinastia Ming, puntando soprattutto sulle decorazioni. Si era così arrivati agli antipodi della semplicità, farsi notare era quasi diventato uno status quo, per questo chi ha scelto di riproporre questo nell’interior design ha da sempre come minimo comune denominatore l’idea di puntare su qualcosa che si faccia notare già all’occhio, magari anche da lontano. Vediamo quindi alcune proposte simili, possono rivelarsi una proposta da prendere in considerazione per chi ha voglia di cambiamento.
Paravento cinese
Definirlo un semplice paramento è piuttosto riduttivo, si può infatti parlare di una vera e propria opera d’arte, da ammirare già da lontano. Tra quelli tipici dello stile Qing c’è quello in bambù, con un rivestimento in carta di riso o con un tessuto leggero come il raso.
Le dimensioni possono essere ovviamente personalizzate, c’è chi può utilizzarlo per dividere due locali, ma anche semplicemente come un semplice abbellimento, ma preferibilmente in un locale dove il resto dell’arredamento è semplice, così da non andare incontro a qualcosa di eccessivo e che può annoiare.
Sedie e tavoli
Si tratta di soluzioni che si addicono in modo particolare a chi ama qualcosa di lavorato, che si vede meno in chi invece punta alla modernità, fatta soprattutto di linee “pulite” e con pochi fronzoli. In questo caso sedie e tavoli era impossibile non pensare a qualcosa che traesse ispirazione dal modo in cui era strutturata la società, in cui il rispetto della gerarchia e delle posizioni di ognuno era determinante.
Sedie e tavoli dovevano quindi prevedere materiali altrettanto solidi, basti pensare a legni duri pregiati come il palissandro e il padauk, materiali noti per la loro durezza e resistenza alla corrosione, con l’idea ch questo elemento potesse durare nel tempo, esattamente come i ruoli di ognuno. I pezzi venivano inoltre spesso realizzati con la tecnica della mortasa e del tenone, che non richiede l’uso di chiodi e raramente di colla, ma si basa esclusivamente sulla connessione tra tenone e mortasa. Si riusciva in questo modo a creare un perfetto equilibrio tra yin e yang, secondo la filosofia taoista.
Credenza
I mobili secondo lo stile Qing dovevano inevitabilmente prevedere diverse lavorazioni, da molti giudicate eccentriche, ma all’epoca ritenute qualcosa di fondamentale perché si riteneva dovessero balzare subito all’occhio. Le credenze etniche vengono ancora oggi scelte come complementi d’arredo e risaltano soprattutto per la presenza di decori, prevalentemente color oro realizzati a mano, oltre ad altri intarsi nel resto dell’accessorio.
Porcellane
Chi ama la Cina non può ovviamente prescindere dalle porcellane, che in genere caratterizzano i vasi o i centrotavola, anche in questo caso con disegni a contrasto. Tra i decori più diffusi ci sono motivi tradizionali, paesaggi o floreali e inserti in oro, tutti davvero originali e belli da vedere, per questo sarebbe bene fossero posizionate in una vetrina in soggiorno.