vista esterna di una casa campidanese

La casa campidanese rappresenta una delle espressioni più autentiche dell’architettura tradizionale della Sardegna meridionale. Solida, funzionale e fortemente legata alla vita contadina, questa abitazione conserva ancora oggi un fascino senza tempo. Scopriamo insieme com’è strutturata e come valorizzarla con uno stile d’arredo coerente e rispettoso delle sue radici.

Com’è fatta una casa campidanese

La casa campidanese è tipicamente disposta attorno a un’ampia corte interna chiamata “sa pratza”, cuore pulsante della vita familiare. Si tratta di una tipologia abitativa rurale, diffusa in pianura e progettata per offrire riparo dal caldo e dagli agenti atmosferici, con materiali semplici ma durevoli.

sa pratza campidanese

Gli elementi architettonici principali sono:

  • Corte interna circondata da vari ambienti: stalle, magazzini, cucina, camere
  • Muri in ladiri (mattoni in terra cruda) o pietra, spesso lasciati a vista
  • Coperture a falda bassa con travi in legno e tegole in cotto
  • Portoni in legno massiccio, spesso scolpiti a mano
  • Loggiati coperti e ballatoi per l’aerazione naturale

Una struttura pensata per accogliere la famiglia allargata, proteggere il raccolto e scandire i ritmi della vita agricola. Un’eredità che oggi rivive grazie a progetti di recupero e restauro, come illustrato anche nell’articolo il fascino antico delle case in pietra in Sardegna.

Materiali e colori: armonia con l’ambiente

La casa campidanese nasce in piena sintonia con il paesaggio. I colori dominanti sono quelli della terra: ocra, sabbia, bianco calce, legno grezzo. I materiali parlano il linguaggio della natura: pietra locale, terra cruda, legno di ginepro o castagno, ceramica artigianale.

Come arredare una casa campidanese oggi

Arredare una casa campidanese significa trovare il giusto equilibrio tra tradizione, comfort e autenticità. L’obiettivo è valorizzare gli elementi originari senza snaturarli, combinando funzionalità contemporanea e spirito rustico.

Alcuni spunti utili:

  • Conservare pavimenti in cotto o cemento grezzo, se presenti
  • Recuperare travi a vista e muri in pietra come elementi decorativi
  • Scegliere arredi in legno massiccio, preferibilmente artigianali
  • Usare tessuti naturali come lino, cotone grezzo o lana sarda
  • Integrare oggetti antichi (madie, orci, attrezzi agricoli) come dettagli d’arredo

la cucina di una casa campidanese

Se vuoi aggiungere un tocco verde, ti consigliamo l’uso attento di piante per interni coerenti con lo stile rustico, evitando specie esotiche fuori contesto.

Dove posizionare i complementi d’arredo

Il consiglio è di non sovraccaricare gli spazi. L’ampiezza della corte e dei locali permette di lasciare respiro alla struttura. Meglio pochi elementi scelti con cura:

  • Una grande tavola rustica nella zona pranzo
  • Lanterne in ferro battuto o lampade in ceramica per l’illuminazione
  • Specchi con cornici in legno scolpito per valorizzare la luce
  • Nicchie murarie per esporre ceramiche, bottiglie, tessuti

In ambienti come questi, ogni dettaglio racconta una storia: l’essenziale è rispettare il carattere originale della casa e reinterpretarlo con eleganza e discrezione.