fiori estivi giardino

Sei in cerca di fiori estivi per il tuo giardino? Il colore è importante, ma servono anche specie in grado di resistere al caldo. 

Sta ufficialmente per iniziare il periodo più caldo dell’anno, atteso da molti perché apprezza le giornate lunghe e la possibilità di poter godere di temperature più elevate. Questo, inevitabilmente, comporta la necessità anche di fare delle scelte ben precise nella gestione del proprio giardino, cercando di punare su fiori tipicamente estivi, in grado quindi di resistere alle condizioni meteo a cui andremo incontro progressivamente.

Si dovrebbero privilegiare specie che non prevedano una grossa cura, specialmente se si dovesse essere lontani per le vacanze, e che non soffrano eccessivamente se dovessero esserci fasi di siccità più o meno lunga.

Fiori estivi nel giardino: colore e resistenza

Se si vogliono dei fiori estivi che possano arricchire il proprio giardino, che possano renderlo bello da vedere ed eventualmente fonte di ammirazione da parte degli ospiti sono due gli aspetti che non devono mancare. Innanzitutto il colore è fondamentale in quella che viene definita la bella stagione, esattamente come accade per l’abbigliamento, ma lo è altrettanto la resistenza, ben sapendo come possa essere difficile per alcune specie resistere quando la colonnina di mercurio raggiunge livelli elevati.

Fortunatamente la scelta è vasta, è possibile soddisfare i gusti di tutti, anche solo facendo riferimento ad alcuni esempi.

Oleandro

Spicca per le sue ricche foglie verdi, accompagnate da bellissimi fiori profumati sui toni del bianco, del rosa, del rosso e del giallo, davvero belli da vedere. In genere cresce in maniera rigogliosa al mare, ma non ha problemi anche a svilupparsi in città se si ha lo spazio necessario. E’ in grado di sopportare l’ombra, ma il sole forte che ci sarà nei prossimi mesi rappresenta un po’ il suo habitat naturale.

oleandro giardino

Dalia

Altro fiore che sta particolarmente bene in ogni giardino e che non richiede grande cura, è quindi in grado di resistere facilmente anche se si dovesse stare lontani da casa per qualche giorno per una vacanza. E’ una pianta che deriva dalla famiglia delle Asteraceae ed è davvero bella da vedere quando fiorisce, soprattutto perché può assumere colorazioni differenti, difficile stabilire spesso quella che si preferisce.

In genere è rosso, giallo e rosa con foglie verdi e di grandi dimensioni, con uno stelo che può raggiungere i due metri. E’ però consigiabile bagnarla con regolarità, pur senza eccedere troppo nella quantità, oltre ad avere cura di eliminare i fiori quando seccano, per permettere che ne crescano di nuovi.

Lavanda

Si tratta di qualcosa che spesso tendiamo ad ammirare da lontano per il suo caratteristico profumo e per il colore viola che la contraddistingue, ma che possiama facilmente inserire tra i fiori estivi ideali per il nostro giardino.

Bagnarla è importante, ma già questo le permette di resistere facilmente anche alle temperature più elevate. Chi lo desidera può coglierne alcuni rami per farli essiccare e poi utilizzarli come profumatore per l’ambiente di casa.

Geranio

Si tratta di un vero e proprio classico tra i fiori estivi, che è possibile tenere in vaso, ma che in genere tende a essere utiizzato per abbellire i balconi. Non a caso, chi ha una terrazza particolarmente ampia ne acquista spesso più di uno per unirli, ben sapendo come possano creare uno scenario spettacolare.

balcone geranio

Non si tratta però di qualcosa che deve essere abbandonato a se stesso, serve periodicamente concime ad alto rilascio per faciitare la fioritura.

Ortensia

E’ considerata per definizione la pianta del’abbondanza, cresce bene sia a terra che in vaso se quest’ultimo è di dimensioni generose, profondo e largo a sufficienza per le sue radici, a condizione che il suo terriccio sia umido.

In genere tende a fiorire dalla tarda primavera fino a metà estate, chi la conosce sa bene come potrà perdere parzialmente il colore nel corso delle settmane, ma senza sminuire la sua bellezza. E’ bene bagnarla ogni due-tre giorni, comunque quando si nota che il terreno è asciutto.

 

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.