E’ in crescita il numero di persone che stanno scegliendo di installare pannelli solari decorativi, ecco in cosa consistono e come si distinguono dai “classici”.
Puntare sulla sostenibilità, ma allo stesso tempo su qualcosa che consenta di risparmiare è ormai diventato imprescindibile per tutti, per questo è raro trovare qualcuno che stia agendo in maniera differente. Sono ormai diversi gli italiani che hanno voluto dotare la loro abitazione dei pannelli solari, in grado di sfruttare la radiazione del sole per produrre energia elettrica attraverso le celle fotovoltaiche in silicio. Da questa energia si genera poi una corrente continua che viene convertita in corrente alternata, quindi adatta all’utilizzo domestico, da un inverter.
Anche in questo ambito le novità non mancano, per questo c’è chi sceglie di puntare su quelli decorativi, che permettono di rendere questo strumento più sofisticato, al punto tale da adattarsi alle caratteristiche e allo stile dell’abitazione. Sul mercato ne sono disponibili diversi (la varietà aumenterà certamente nei prossimi anni), difficile non trovare qualcosa di proprio interesse.
Contents
Pannelli solari decorativi: perché sceglierli
Non tutti potrebbero essere a conoscenza della possibilità di installare sulla propria abitazione i pannelli solari decorativi, saperlo potrebbe spingere molte delle persone che sono state finora scettiche all’idea di posizionarli sul proprio tetto. Spesso, infatti, chi ne riconosce i benefici ha finito per rinunciarci ritenendoli antiestetici, mettendo quindi questo aspetto in primo piano rispetto ai benefici che possono garantire. In questo caso, invece, è possibile migliorare l’immagine dell’edificio, ma allo stesso tempo ridurre le spese energetiche.
Gli architetti che hanno spesso considerato poco belli da vedere quelli tradizionali non potranno che essere soddisfatti, anzi potranno consigliare il cliente, indicando quale possa essere più adatto alla propria realtà.
Le caratteristiche
I pannelli solari decorativi sono stati pensati dai ricercatori del VTT, il Technical Research Centre of Finland, che erano in cerca di una soluzione che potesse permettere di puntare sull’efficienza dei pannelli solari tradizionali, ma cercando di ridurre il più possibile la loro componente antiestetica.
Questi presentano un film particolarmente sottile, che può renderli meno efficienti, ma assolutamente più versatili. Si riesce così a stampare le celle solari anche su elementi di dimensioni più piccole, che li rendono quindi facilmente applicabili in ogni realtà. Non a caso, possiamo inserirli dove si ritiene necessario, compresi mobili, finestre e complementi di arredo.
Vantaggi e svantaggi
Come è facile immaginare, questa particolare caratteristica dei pannelli solari decorativi potrebbe renderli versatili, ma allo stesso tempo con qualche aspetto negativo che si dovrebbe tenere presente quando si sta valutando se installarli o meno.
La loro durata è infatti in genere inferiore a quella della versione classica, difficilmente si va oltre i 4-5 anni. Una volta superata questa fase, è comunque possibile riciclare il materiale, così da usarlo per crearne altri e non rendere del tutto vano il costo sostenuto. Gli studi nel settore stanno però procedendo, per questo si punta nell’arco di breve tempo a metterne sul mercato altre tipologie, con materiali differenti, che potranno essere sfruttati su varie superfici.
L’esaltazione della creatività
Il momento in cui si sceglie l’arredamento consente di dare spazio ai propri gusti personali, così da creare un ambiente in cui ci si rispecchi appieno e che consenta di far sentire a proprio agio. Uno scopo simile può essere raggiunto anche con i pannelli solari decorativi, che possono presentare delle vere decorazioni, in grado di trasformarsi in giochi di luce, sulla superficie. Non è detto sia eccessivo considerarle quasi come delle opere d’arte.
Osservarli di notte può inoltre diventare ancora più suggestivo, grazie alla particolare illuminazione che può essere inserita, a maggior ragione se questa si combina con una serie di disegni. Se lo si desidera è possibile anche decidere di non installarli sui tetti, ma anche sulla facciata, oltre che su porte e finestre.
Tra le idee più innovative c’è quella di Solar Ivy, o edera solare, realizzato dai designer Samuele e Teresa Cochran, che prevede un sistema modulare di celle fotovoltaiche a forma di foglia di edera, che si possono montare sulle facciate, ricreando l’effetto dell’edera naturale. Almeno fino ad ora il riscontro sul mercato non è stato quello voluto, a causa dei costi proibitivi per alcuni, probabilmente sarà necessario un cambio di rotta per renderlo più accessibile e diffuso.