Ora c’è la possibilità concreta di poter risparmiare sul riscaldamento ed eliminare i termosifoni, questo può essere possibile con la pittura al grafene.
Avere la possibilità di risparmiare fa comodo a tutti, a maggior ragione se si tratta di qualcosa che può essere possibile nella gestione delle varie attività fatte in casa e con qualcosa che è imprescindibile per ognuno di noi. Il riferimento è al riscaldamento, che può portare a bollette decisamente elevate nei mesi invernali, soprattutto al Nord, dove la temperatura può facilmente scendere anche al di sotto dello zero.
Chi crede che questo possa essere possibile facendo grandi sacrifici e rinunciando al tepore che tutti cercano quando varcano la porta di ingresso deve fortunatamente ricredersi. A dare un aiuto importante in questa direzione può essere la pittura al grafene, che tanti stanno iniziando ad apprezzare, non può quindi che essere interessante comprendere quali siano le sue potenzialità e i suoi effetti.
Cosa scoprirai
Pittura al grafene: una svolta per la casa
Il ruolo svolto dal modo in cui si dipingono le pareti di casa può essere davvero strategico e dare maggiore carattere a una stanza, anche solo privilegiando un colore rispetto a un altro. A fare la differenza può essere anche la tecnica utilizzata, non esclusivamente a livello stilistico, ma addirittura in un’ottica di risparmio. Esattamente, avete capito bene, non si tratta di un semplice proclama, ma di qualcosa progettato anche per questo scopo, obiettivo che si propone di raggiungere la pittura al grafene.
L’idea è arrivata a BeDimensional, spin-off dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), azienda che si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nell’ambito dell’innovazione, sviluppando materiali bidimensionali, che possono mettere in evidenza peculiarità a cui non tutti avevano pensato. E il grafene può rivelarsi perfetto per poter abbassare le spese del riscaldamento grazie alla sua capacità di generare calore tramite alimentazione elettrica. La sua presenza sul muro può quindi rivelarsi fondamentale nella capacità di generare un sistema di riscaldamento radiante sottile, integrabile, senza alcuna componente meccanica. Pensare di rinunciare ai termosifoni potrebbe così diventare una possibilità concreta.
Si andrebbe così a posizionare sui muri una pittura che non è poi troppo differente da quella sfruttata finora, avendo uno spessore ridotto, a cui andrebbero poi collegati gli elettrodi.
Pittura al grafene per interni: le potenzialità
Ma quali sono le proprietà del grafene che potrebbero renderlo una componente fondamentale nelle nostre case? Questo tipo di pittura può rivelarsi efficace su pareti e soffitti in materiali edilizi comuni inclusi cartongesso e pannelli sandwich in pvc o poliuretano ed è di facile applicazione, visto che può essere posizionata sulla superficie interessata tramite rullo o pennelli. Chi vorrebbe cimentarsi con il fai da te potrebbe quindi pensare di farlo senza grandi problemi, cercando di sfruttarne al massimo le potenzialità.
BeDimensional ha scelto di sfruttarla semplicemente mettendo in pratica le potenzialità della fisica e in modo particolare dell’effetto Joule, che si riferisce alla capacità di trasformare l’energia elettrica in calore. ll grafene si distingue infatti per la sua capacità di essere un conduttor eccezionale, essendo formato da un singolo strato di atomi di carbonio disposti a nido d’ape, che si rivela conduttivo sia termicamente che elettricamente. Nel momento in cui viene disperso in una vernice e applicato su una superficie, può formare una rete conduttiva, basta collegare i poli di una sorgente elettrica a due estremità del film pittorico per consentire agl elettroni di scorrere nel materiale generando il calore che tanto desideriamo avvertire in inverno.
Niente è stato lasciato al caso, la società che ha progettato questa nuova tecnica si è avvalsa della collaborazione di un gruppo di professori che operano presso l’Università di Genova, che hanno eseguito una serie di test per valutarne l’efficacia. E i risultati evidenziati sono stati davvero sorprendenti, al punto tale da presentare con orgoglio quanto fatto.
Ma quanto si risparmia?
Veniamo quindi all’aspetto fondamentale che dovrebbe spingerci a optare per la pittura al grafene, ovvero la possibilità di risparmiare e ipotizzare la rinuncia definitiva ai caloriferi nelle nostre abitazioni.
Sulla base di quanto evidenziato nei test, i consumi potrebbero essere ridotti addirittura del 40%, con una temperatura superficiale a pieno regime oltre i 110 °C e un consumo medio di 35 W/m². Un risultato che rende questo sistema assolutamente al pari al riscaldamento degli edifici con bassi consumi.
A questo si devono poi aggiungere i vantaggi ulteriori rispetto ad altre soluzioni altrettanto diffuse, ovvero la pompa di calore e il riscaldamento a pavimento. In questo caso è stata sottolineata “una maggiore efficienza energetica del sistema al grafene, con consumi energetici inferiori su base annua, minori costi di esercizio e nessun intervento di manutenzione richiesto”, secondo quanto rilevato dall’azienda.
Un sistema versatile
Il risparmio è certamente il motivo pricnopale che dovrebbe spingerci a optare per questa soluzione, ma lo è altrettanto la sua ecletticità. Questa, infatti, può essere installata come una normale pittura ed è adatta sia per le nuove costruzioni, sia per gli edifici sottoposti a ristrutturazione, in ambiti residenziali, commerciali e industriali.