interior designer

Saper scegliere un interior designer che possa aiutare ad allestire al meglio la propria casa è importante, ecco gli aspetti da considerare per non sbagliare la scelta.

Il momento in cui si valuta come arredare al meglio la propria casa consente di dare spazio alla propria creatività e fare il possibile per avere un ambiente che corrisponda al meglio ai gusti personali e faccia sentire a proprio agio quando si varca la porta di ingresso. Certamente in questa fase è necessario tenere presente anche il budget che si a disposizione, ma non è detto non si possa riuscire comunque a ottenere qualcosa di davvero soddisfacente. In casi simili può essere di supporto un interior designer, che può dare indicazioni adeguate su come sfruttare al meglio gli spazi, oltre magari a suggerire alcuni accorgimenti a cui non si era pensato inizialmente, ma che possono poi rivelarsi azzeccate.

Saper scegliere la persona migliore resta determinante, per questo è bene sapere quali siano gli aspetti da prendere in considerazione se si vuole che tutto proceda per il meglio.

Scegliere l’interior designer: i suoi compiti

Molti di noi hanno certamente sentito parlare della figura dell’interior designer, ma potrebbero non sapere nel dettaglio di cosa si occupi. Essere a conoscenza di questo aspetto può consentire di capire perché può esserci utile quando dobbiamo allestire un’abitazione in toto, o anche solo cambiarne parzialmente gli arredi.

cliente interior designer

Chi fa questa professione sa studiare gli spazi e cerca di valutare come sia possibile sfruttarli al meglio, ovviamente tenendo conto delle esigenze del cliente. Avere una comunicazione chiara con lui/lei rappresenta quindi un passo importante, se si vorrà poi essere contenti di quello che si otterrà. In genere, specialmente se si punta con qualcuno che ha una lunga esperienza nel settore, sa fare delle proposte che siano in linea con le indicazioni, inizialmente manifestandole attraverso degli schizzi, così da avere un’idea di quello che si riuscirà a creare, per poi realizzarlo nei fatti. Vediamo quindi quali sono gli aspetti da prendere in considerazione.

Capacità di spiegarsi e di ascoltare le esigenze

Si tratta di un aspetto a cui forse non si tende a pensare troppo, ma che è in realtà fondamentale. Il rapporto tra cliente e interior designer deve essere all’insegna della fiducia, per questo è importante capire sin da subito se in termini di approccio sia in grado di comprendere cosa vogliamo possa fare per noi.

Si dovrebbe quindi partire con un incontro conoscitivo, eventualmente anche in video call, così da comprendere se possa essere la persona adatta e se abbia bene in mente le nostre proposte. Questa può essere l’occasione anche per mostrare eventuali immagini a cui ci si vuole ispirare, eventualmente attraverso planimetrie, per questo si può eventualmente fissare un secondo appuntamento di persona.

Mai decidere a scatola chiusa

In questo ambito vale un concetto che ormai possiamo applicare a tutti gli ambiti, ovvero essere sicuri della scelta fatta. È proprio per questo che può essere utile puntare su un interior designer che possa essere già noto, magari a qualcuno di nostra conoscenza, che può dare quindi dei riferimenti precisi sulla sua professionalità.

Se necessario, si può sfruttare anche il web, facendo una ricerca specifica sul suo nome, così da trovare eventuali recensioni, positive o negative che siano.

Occhio al preventivo

Prima di affidare una consulenza a qualcuno i costi che si dovranno sostenere rappresentano un ruolo cruciale, l’interior designer non fa eccezione. Il preventivo non dovrebbe però essere considerato solo come un mero conteggio della spesa, ma come qualcosa che consente di avere un’idea il più possibile trasparente del lavoro che andrà a fare.

progetto interior designer

Si può quindi chiedere l’inserimento step by step di quello che potrà fare, in modo tale da fare presente, se necessario, eventuali lacune, per poi procedere con il progetto vero e proprio. Il prezzo è certamente importante, ma non dovrebbe essere al primo posto nell’assunzione del professionista, si dovrebbe tenere conto anche dell’empatia, della sua capacità di spiegare le cose e delle sue idee nella gestione degli spazi dell’abitazione. Del resto, un addetto ai lavori può servire anche a questo, far venire alla luce ipotesi che non erano state pensate, ma che possono rivelarsi altrettanto valide.

La collaborazione è fondamentale

Quando si decide di avvalersi di un interior designer per la propria casa non si fa altro che instaurare un rapporto di lavoro tra le parti, fiducia, rispetto e collaborazione tra le parti sono quindi componenti che non possono mancare. Non è detto che l’idea iniziale venga poi portata avanti anche in corso d’opera, il professionista potrebbe poi accorgersi di alcuni aspetti a cui non aveva pensato e proporre una soluzione differente, ma più congeniale. Se questo dovesse avvenire, è certamente sbagliato da parte del cliente pensare che l’esperto voglia approfittarsi della situazione per guadagnare di più, non è questo il principio che può portare a qualcosa di positivo per entrambi.

Essere predisposti a coordinarsi rappresenta aun punto di partenza da non sottovalutare, non lo si deve mai dimenticare.

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.