casa mobili vintage IKEA

Puntare sui mobili vintage IKEA può essere la scelta giusta se si ama lo stile tipico di qualche anno fa, ma allo stesso tempo si vuole avere qualcosa che può valere un tesoro. 

Ognuno di noi in casa può avere uno stile a cui decide di ispirarsi e fa il possibile per inserire all’interno tutto quello che è in grado di rispecchiarlo appieno. Non è detto che puntare sulla modernità a tutti i costi sia sempre la scelta giusta, così come non significa che rivolgersi a una catena famosa per il low cost significa rinunciare alla qualità.

Tante persone stanno infatti apprezzando i mobili vintage IKEA che si possono rivelare la scelta ideale per chi vuole riportare ispirarsi a una fase passata, ma senza per questo non avere stile, senza per questo dover spendere eccessivamente. Anzi, in questo modo si ha la possibilità di prediligere qualcosa che ora può essere destinato a valere molto di più, insomma può essere davvero un peccato non approfittarne.

Mobili vintage IKEA: perché può essere la scelta giusta

Il tipo di arredamento che si sceglie per la propria casa corrisponde certamente ai propri gusti personali, ma allo stesso tempo sta diventando sempre più attento ad aspetti da cui non si può più prescindere come la sostenibilità, fondamentale in ogni ambito. Chi pensa che questo non possa corrispondere ai mobili vintage IKEA si sbaglia di grosso, anche solo per un motivo a cui forse non tutti pensano: si cerca infatti in questo modo di ridare vita a qualcosa che appartiene a qualche decennio fa, magari provando a reinventarlo, senza per questo doverne produrre di nuovi.

Leggi anche  Idee per una cucina minimalista bianca: stile ed eleganza senza tempo

Da tempo l’azienda svedese, scelta da molti quando si sente la necessità di rinnovare i locali ma senza fare grossi esborsi, si è fatta portavoce di questa teoria, per questo ha introdotto a più riprese una campagna ad hoc, denominata “Riporta e rivendi”, che consente di restituire qualcosa chw non si vorrebbe più utilizzare, ma dandogli però una seconda possibilità.

Come da tradizione della catena, questa può essere un’occasione da sfruttare per fare un acquisto a cifre contenute, a maggior ragione se si punta su qualcosa di particolare e poco diffuso. A quel punto si può raggiungere un altro scopo non da poco, ovvero quello di sapersi distinguere dagli altri.

Divano Klippan

In una casa il divano non può certamente mancare, può essere infatti l’elemento perfetto quando si vuole trascorrere qualche ora in relax, per questo c’è chi ne può avere anche più di uno. Tra i mobili vintage IKEA possiamo segnalare prodotto dal padre di Lars Engman alla fine degli anni Settanta e commercializzata per la prima volta nel 1979. Ben presto è stata inserita nel catalogo dell’azienda che ha deciso di proporlo ai suoi clienti in cerca di qualcosa di funzionale, ma allo stesso tempo economico.

divano klippan ikea

Oggi è disponibile in una dimensione standard a due posti, con la possibilità di rinnovarlo anche nei colori con un apposito telo, con un costo che è comunque abbordabile, che si avvicina ai 300 euro.

Tavolino LÓVET/LÖVBACKEN (1956)

Risale addirittura alla seconda metà degli anni ’50 questo piccolo accessorio che non dovrebbe mancare mai in un soggiorno, adatto ad esempio per servire thé o caffè agli ospiti. Si tratta di un oggetto che può vantare una storia davvero particolar secondo una leggenda ricordata ancora oggi: il membro del team IKEA Gillis Lundgren era ncaricato di fotografare il tavolo, ma era riuscito a farlo entrare nella sua auto, per questo è arrivato a segare le gambe per trasportarlo per poi riassemblarlo sul set, questo ha permesso di dare il via alla rivoluzione degli imballaggi piatti di IKEA.

Leggi anche  Idee originali per arredare casa

All’epoca aveva un costo di pochi dollari, oggi invece ha un valore superiore ai 6 mila dollari.

tavolino soggiorno ikea

Lampada a sospensione DUETT (1983)

All’interno dell’IKEA Vintage Collection spicca questa lampada davvero particolare progettata da Bent Gantzel-Boysen nel 1983, che ha scelto uno stile particolare ma che è diventato iconico. Si tratta infatti di un accessorio dotato di sei dischi metallici colorati, che è difficile non notare, ma con una una tonalità che diventa via via più sfumata nello stesso modello. Era disponibile da IKEA dal 1983 al 1987 in sei diversi colori, bianco, blu, rosso, verde e oro, oggi è solo vintage e ha un valore che supera i 500 dollari.
lampada ikea

 

Lampade da tavolo scandinave Art Déco (anni ’80)

La tendenza a lavorare, dove possibile, in smart working, spesso a orari improbabile, può rendere praticamente necessaria una lampada da tavolo, questo modello spicca certamente per la sua originalità. Si nota subito la sua dimensione a fungo, oltre allo Bauhaus, che non possono che ricordare il design scandinavo, per questo non poteva che essere qualcosa di imprescindibile da IKEA.
Si tratta inoltre di qualcosa che può catturare l’interesse anche dei più esigenti, visto che ricorda i progetti americani di fascia alta di Robert Sonneman dello stesso periodo, a conferma di come la catena punti a dare qualcosa di qualità ai suoi clienti, ma senza doverli sottoporre a un salasso. È spesso venduta in coppia, con un valore che è oggi superiore ai 400 dollari.
lampada fungo

Sedia ÅKE (Muslingestol) (1952-1956)

All’interno dell’IKEA Vintage Collection 2025 possiamo poi inserire qualcosa che ha un valore inarrivabile per alcuni, superiore addirittura ai 49 mila dollari. Si tratta di una sedia a forma di vongola che è entrata nei negozi per la prima volta nel 1952 ed è sempre più rara. A progettarla sarebbe stato il famoso architetto danese Philip Arctander nel 1944, per poi arrivare ai vari adattamenti di alcuni rivenditori, compreso IKEA.
In origine era disponibile sul mercato a soli 15 dollari, ma secondo la prestigiosa casa d’aste Barnebys alcuni esemplari sono stati venduti alle fiere internazionali per ben 84.500 dollari, il che lo rende una delle più straordinarie rivalutazioni dei prezzi di IKEA nella storia.
sedia vintage
Foto | Norki

Di Ilaria Macchi

Laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano, sotto il segno della Bilancia, da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione a 360 gradi. Mi piace scrivere di tutto, amo lo sport, e il calcio in modo particolare, oltre a moda e Tv.