Ognuno di noi non dovrebbe dimenticarsi mai di disinfettare la lavatrice con la candeggina con cadenza periodica, ecco quando e perchè farlo.
In ogni casa gli elettrodomestici non possono mancare, con la consapevolezza di come siano utili per migliorare la nostra quotidianità e portare a termine diversi compiti relativi alla gestione dell’abitazione. Se si vuole che possano durare il più a lungo possibile è improtante saperli maneggiare nel modo migliore, ma allo stesso tempo non trascurare la manutenzione, che dovrebbe avvenire con cadenza periodica.
Mai dimenticarsi quindi di disinfettare la lavatrice con la candeggina, con la consapevolezza di come questa sostanza sia fondamentale per pulire il dispositivo, ma anche per eliminare alcuni cattivi odori che possono emergere in modo naturale con il passare del tempo.
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Disinfettare la lavatrice: mai dimenticarlo
Molti elettrodomestici vengono usati con cadenza quotidiana o qasi, ma se si vuole cercare di preservarli il più a lungo possibile non basta sceglierne uno che si ritiene sia di buona qualità, affidandosi a un marchio importante. Il mantenimento nel corso del suo utilizzo è infatti altrettanto importante.
Nasce proprio con questo scopo la necessità di disinfettare la lavatrice, operazione importante per eliminare eventuali residui di detersivo e di calcare, che possono formarsi nel corso dei lavaggi. Al di là della periodicità un campanello di allarme sul bisogno di agire dovrebbe nascere quando si sentono cattivi odori. Si tratta di un effetto comunque normale, legato proprio allo sporco che può formarsi, specialmente nei punti più critici e nascosti, come oblò e guarnizione del filtro. Fortunatamente non si tratta di qualcosa di complesso e che richiede di contattare un tecnico, si può procedere in maniera piuttosto semplice anche in autonomia.
Maggiore attenzione dovrebbe essere riposta soprattutto se si hanno animali in casa, che entrano inevitabilmente in contatto con i nostri vestiti, ma anche se si utilizzano camici per il lavoro. Attendere a lungo, o non farlo per niente, può portare a una rottura della lavatrice, ma anche a un aumento dei consumi di energia.
I punti più critici
Come è facile immaginare anche se non si è un addetto ai lavori, sporco e incrostazioni varie finiscono per formarsi soprattutto nei punti che possono essere più difficili da raggiungere e da vedere, per questo non si dovrebbe mai dimenticare di disinfettare la lavatrice. Guarnizioni e filtri dovrebbero quindi essere puliti con uno spazzolino, meglio se con setole morbide, così da non rovinare l’elettrodomestico, a cui si aggiungono il cestello e l’oblò.
Altrettanto utile può essere poi un lavaggio a vuoto, che consente di eliminare ogni tipo di residuo che si forma e che non sempre riusciamo a vedere a occhio nudo. Questo però non essere comunque sufficiente, si deve poi procedere con l’utilizzo di una serie di prodotti naturali, che tutti noi abbiamo in casa (quindi senza dover spendere grandi cifre), che possono risultare efficace. Il migliore è certamente la candeggina.
L’importanza della candeggina
Sono diversi i prodotti naturali che si possono usare per disinfettare la lavatrice, la candeggina è certamente congeniale quando si è dimenticati si questa operazione per diverse settimane, ma anche se si pensa che lo sporco che può essersi formato può essere abbondante. Basti pensare, ad esempio, a chi finisce per usarla tutti i giorni o addirittura un paio di volte al giorno. Non si deve però sottovalutare la situazione nemmeno quando il bucato appare pulito, ma emette odori davvero poco gradevoli.
In questo caso il lavaggio a vuoto dovrebbe essere a 90°, inserendo nella fessura in cui solitamente si mette il detersivo la candeggina. Uan volta terminato, si deve concludere il tutto pulendo le guarnizioni con l’alcol e verificando la situazione del filtro. Se quest’ultimo dovesse risultare usurato non è escluso si debba cambiare, ma a quel punto si deve ricorrere a un tecnico che valuterà personalmente la situazione.
Come pulire il filtro
Chi non è particolarmente pratico con i vari elettrodomestici potrebbe temere di non riuscire a portare a termine un lavoro perfetto quando si ritrova a dover pulire il filtro della lavatrice. Niente paura, con un po’ di accortezza niente è impossibile.
In questo caso si dovranno mettere nel cestello 250 ml di aceto e un cucchiaio di bicarbonato, per poi fare un lavaggio a vuoto ad almeno 60°. Se lo si desidera, può servire aggiungere anche solo poche gocce di olio essenziale (magari di lavanda), in grado di lasciare un buon odore non appena si farà il bucato.
In alternativa, se non fosse disponibile l’aceto può andare bene anche 1 kg di sale grosso insieme a 150 grammi di bicarbonato. In questo caso si dovrebbe iniziare il lavaggio a 60°, fermarsi per mezz’ora prima che si scarichi l’acqua e poi terminare. Se possibile, sarebbe bene procedere almeno una volta al mese.
Mai dimenticarsi inoltre di tenere l’oblò aperto quando la lavatrice dopo ogni lavaggio, aiuta a evitare che si formino muffe o cattivi odori.